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Декабрь
2024

RANIERI: “Atalanta da scudetto, le abbiamo tenuto testa fino a quando abbiamo avuto le forze. Se la squadra continuerà a seguirmi ne usciremo”

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AS ROMA NEWS – Mister Claudio Ranieri si presenta davanti ai microfoni dei giornalisti per commentare Roma-Atalanta, gara valida per la quattordicesima giornata di campionato.

Di seguito tutte le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso rilasciate alla stampa al termine del match:

CLAUDIO RANIERI A SKY SPORT

70 minuti alla pari, poi l’episodio. Superiorità di cosa dell’Atalanta?
“Finchè abbiamo avuto forza, abbiamo controbattuto colpo su colpo. Abbiamo giocato giovedì, senza cercare scuse. Avevo finito i cambi a centrocampo. Peccato per quel pallone di Dovbyk che non è riuscito ad allungare la gamba, e quell’occasione di Mancini. Sono episodi. L’Atalanta è una squadra pronta a lottare per lo scudetto, e sarà un bel campionato”.

Cosa si aspetta nelle prossime partite?
“Alla squadra ho fatto i complimenti, ora arriva un periodo dove giochiamo ogni 4 giorni. La prossima partita sarà più difficile di quella di stasera, non ci sono partite facili”.

C’è da sbloccare la squadra, che deve riportare a sé gli episodi per togliersi dalla palude…
“Vero, condivido in pieno. Se la squadra continuerà a seguirmi, troverà il bandolo della matassa. Non dobbiamo arrenderci davanti alle avversità, non mi sono mai piaciuti i giocatori che mollano, dobbiamo saper reagire e lottare come stasera. I cambi sono stati tutti dettati dalla stanchezza e dal dolore. Complimenti all’Atalanta, ma un super complimento lo voglio fare anche alla Roma”.

CLAUDIO RANIERI A DAZN

Ha visto un po’ di luce in fondo al tunnel?
“Sono soddisfatto della prestazione, giocavamo con una squadra che giocava a meraviglia, siamo riusciti ad ingabbiarla e rispondere colpo su colpo. Quando ti mancano le forze e loro possono fare dei cambi dove già capiscono tutto e sanno già tutto… Io non avevo un centrocampista di forza e corsa come poteva essere Pisilli, coi cambi hanno mantenuto la struttura della loro squadra e abbiamo perso per due autogol. Questo è il dispiacere, ma ho fatto i complimenti alla squadra, continuando così faremo bene. Sono super contento di quello che fanno i ragazzi, non è facile subentrare come terzo allenatore, devi stravolgerli il modo di pensare e i ragazzi mi stanno seguendo, questa è la più grossa soddisfazione. La cosa bella è stata l’applauso del pubblico, abbiamo perso e siamo amareggiati, il pubblico ha capito che la squadra sta lottando per riconquistare i propri tifosi”.

Ci sono novità su Hummels e Cristante?
“Hanno sentito un po’ di fastidio alla schiena e ai muscoli, domani sapremo come stanno. Peccato, se mi avessero avvertito prima che Hummels sarebbe potuto uscire avrei fatto cambi diversi”.

La sensazione è che quando vuoi alzare il peso specifico dell’attacco i giocatori devono darti qualcosina in più.
“Tutto quello che succede a Trigoria non lo sapete, Dybala non mi ha fatto ancora un allenamento completo, oggi ha fatto una prestazione eccellente così come Dovbyk. Non si è mai allenato in nazionale per dei problemi al ginocchio, ieri mi ha detto che non sapeva se ci sarebbe stato ma gli ho detto che era troppo importante e doveva esserci. Ha allungato la squadra e ha lottato, loro ormai sono una macchina meravigliosa, togli qualcosa e continua a funzionare, noi ci stiamo attrezzando”.

Non si poteva tenere Dovbyk un po’ di più? Nel finale è sembrato che mancassero le armi per aumentare il peso offensivo.
“Può darsi”.

Hai avuto tre partite difficilissime, ora è arrivato il momento di mettere dei punti in cascina.
“Ho detto ai ragazzi: ‘Complimenti, avete passato un trittico di partite difficilissime, le prossime saranno ancora più difficili’. Il calcio italiano ti deve far rendere conto che nulla è facile, tutto va conquistato centimetro per centimetro, nessuno ti regala nulla”.

CLAUDIO RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

La differenza di cambi con l’Atalanta?
“Non era per screditare i miei giocatori. In campo non mi hanno che stavano male, in caso mi sarei regolato. Poi se avessi voluto mettere un centrocampista di qualità e contenimento come Pisilli non ce l’avevo perché squalificato. Mi riferivo a questo. Loro hanno inserito 3 giocatori, la musica non è cambiata e hanno continuato sulla stessa lunghezza d’onda e forza. La cosa più bella è stato l’applauso finale dei tifosi ai giocatori. Dopo tante parole brutte che hanno ricevuto, questa è stata la cosa più bella. I giocatori hanno dato tutto, siamo andati vicini a vincere o pareggiare. Non ci siamo riusciti e loro hanno fatto due gol, complimenti all’Atalanta”.

Sui cambi.
“Ho dovuto fare dei cambi perché non mi hanno detto che stavano male, ho detto lo di dirmelo. Loro hanno cambiato, hanno fatto dei cambiamenti, ma la musica non è cambiata. Anzi, hanno continuato sulla stessa lunghezza d’onda, con la forza che avevano. Che posso dire? Io credo che la cosa più bella della serata sia stato l’applauso finale dei tifosi ai giocatori. Dopo tante critiche, anche pesanti, che hanno ricevuto, questo è stato il momento più significativo. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano per cercare di vincere la partita o almeno di pareggiarla. Ci siamo andati vicini con i tiri del primo tempo, quei due tentativi, e con l’1-2 dopo Dybala. Abbiamo provato anche con Mancini, ma non ci siamo riusciti. Loro hanno segnato due gol, quindi complimenti a loro”.

Ci conta su Le Fée?
“Ci conto, è un ragazzo con qualità. In partite di questo genere, soprattutto contro avversari con quella forza fisica, avevamo bisogno di giocatori capaci di rispondere colpo su colpo e di rilanciare l’azione. Lui sicuramente avrebbe potuto darmi qualcosa in più in fase offensiva. Tuttavia, quando faccio le mie valutazioni, considero anche aspetti come i calci d’angolo e le punizioni. Analizzo i centimetri della squadra avversaria e mia. Ci ho riflettuto molto, perché togliere un punto di riferimento lì davanti come Dovbyk è sempre una decisione delicata. Purtroppo, l’allenatore deve fare delle scelte. Ma questo ragazzo mi ha detto che non ce l’avrebbe fatta a giocare, si è impegnato ancora di più, non si sta allenando da tanto tempo. Accontentiamoci di quello che riesce a fare, gli ho detto di tenere palla e che lo avremmo aiutato”.

Hummels e Cristante hanno problemi fisici? Bove?
“La questione Bove ha influenzato internamente i ragazzi, che sono molto legati a Edoardo, cresciuto qui con noi. È logico che ci sia stato un impatto emotivo, ma questa è un’altra questione. I ragazzi lo hanno ricordato comunque con la maglietta, qualcuno lo ha anche chiamato, quindi va bene così. Per quanto riguarda la prima domanda… Hummels ha ricevuto un colpo dietro la schiena, e questo gli ha provocato un indurimento dei flessori. Vedremo domani come starà; al momento stiamo monitorando la situazione. Per me ha fatto una partita meravigliosa, considerando che non era al meglio. Cristante, invece, ha subito una distorsione alla caviglia, che si è girata durante il match. Anche per lui valuteremo nei prossimi giorni come reagirà”.

Può migliorare Dovbyk dal punto di vista della cattiveria e dell’uso del piede debole?
“Se si allena è già una cosa positiva. Sì, deve ancora imparare il campionato italiano. È una persona troppo signorile per essere più aggressivo, ma oggi devo dire che è stato decisamente più grintoso. Fare una lotta in stile greco-romano con Hien non è facile, e anche se ha perso qualche duello, molti altri li ha vinti. Siamo sulla buona strada”.

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