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Simboli dell’anima al Make: le opere di Zigaina in mostra a Udine

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Ultimo weekend per visitare a Udine la mostra “Rigenerazione/Giuseppe Zigaina” allo Spazio Make in via Manin 6/A.

L’esposizione, a cura di Carlo Stragapede e dell’Associazione Syncretika, si iscrive nel florido anno del centenario dedicato al maestro di Cervignano del Friuli e sarà visitabile fino al 1 dicembre, da giovedì a domenica (ore 17-19).

Il percorso curatoriale voluto da Stragapede è un omaggio all’opera di un grande artista del territorio che ha avuto riconoscimenti internazionali, e che ha attraversato il Novecento con talento, originalità e uno sguardo intellettuale sempre coerente e attento.

Le opere in esposizione sono diciotto. Presenti due opere del periodo neorealista (Lavoratori, Soldati, Scioperanti del Cormor e Braccianti del Cormor) per passare al periodo anatomico, testimoniato da Anatomia2, Qualcosa che brucia e Farfalla: quest’ultima opera ha ispirato il titolo della mostra “Rigenerazione”.

Nella Farfalla, presa come immagine di copertina della mostra, si osserva «la falena (simbolo dell’anima) scaturire, rossa e luminosa, da un’anatomia immersa in una terra scura, da cui è stata estratta a forza di coltello per essere rigenerata e trovare, oltre la linea dell’orizzonte, la propria dimensione archetipica».

Impreziosiscono la mostra alcune opere di pregio e di grandi dimensioni: Verso la laguna, l’arrivo di un cavo, caratterizzata da un blu splendente e Girasoli e insetti, monumentale opera scura su carta intelaiata. Ceppaia, astronave e folgore e Verso la laguna con folgore espongono, poi, plasticamente, un altro elemento tipico della poetica di Zigaina, «ossia l’astronave che si staglia, come una nuvola, sulla laguna di Grado, con a lato le ceppaie che delimitano la strada che porta alla città sull’isola».

Il catalogo, curato da Carlo Stragapede, che delinea i tratti dell’opera di Giuseppe Zigaina, è arricchito da un saggio critico del Diego Antonio Collovini, professore all’Accademia delle belle Arti “G.B. Tiepolo”.

Le opere inserite nel catalogo sono una trentina e spaziano dalle primissime tele (spicca Carro e bicicletta del 1955) alle ultime (Mio padre, 2008), comprendendo anche numerose acqueforti su zinco, per documentare la copiosa attività di incisore di Giuseppe Zigaina. Il presidente di Syncretika, l’avvocato Massimo Borgobello, è soddisfatto: «Un inizio incredibile, oltre ogni più rosea aspettativa. Solo all’inaugurazione abbiamo contato più di centoventi persone. Poi l’afflusso è rimasto costante e la nostra mostra è stata apprezzata anche dalle autorità: il vicepresidente della Regione Mario Anzil ha voluto dedicare un’ora intera alla visita della mostra e l’ha molto gradita, come si legge anche dal comunicato stampa che ha fatto emettere».

“Rigenerazione/Giuseppe Zigaina” che ha molti sponsor, è patrocinata da Comune di Udine, Udine Musei, Confindustria Udine, Fondazione Aquileia, Io sono Friuli Venezia Giulia, Sistema Sosta e mobilità. (Info: www.makepalazzomanin.it, mobile+39-328 8290237). —