Spuntano video e audio del coro delle femministe: “Meloni stupratore”. E la sinistra non si indigna
Domenica scorsa avevamo titolato, sul Secolo d’Italia, “Odio femmninista. Striscioni choc: Meloni e Valditara stupratori”, facendo riferimento alla manifestazione delle femministe di “Non una di meno” che si era trasformata in passerella contro la Meloni e il governo in nome delle donne ammazzate dagli uomini e di un femminicidio imputato, con motivazioni assurde, a una parte politica precisa, quella di destra. Ieri, in tv, a Quarta Repubblica, è spuntato anche il video e l’audio di quello squallido epiteto rivolto a Meloni e Valditara, in un climadi caccia alle streghe e di isterismo politico. VIDEO
Meloni stupratore, cosa scriveva il Secolo
“La marea fucsia era anche un po’ rossa – scriveva domenica Il Secolo – a giudicare dai cori di ultrasinistra, dalle proteste “nude look” delle femministe, dagli slogan pro Pal, fino alle foto del ministro Valditara bruciate in piazza a Roma. Il patriarcato, e magari anche i femminicidi, per le donne femministe di “Non una di meno”, che hanno sfilato oggi nella Capitale, sarebbero colpa sua. Quindi, invece di bruciare le foto degli assassini, al rogo vanno le immagini del ministro e gli insulti, le accuse di essere “stupratori”, sono per la premier Meloni e il ministro della Pubblica istruzione.
Il corteo di “Non una di meno”, promosso in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è trasformato in una sfilata di odio e di follia…”.
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