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Piombino Dese, un consiglio comunale sull’impianto di biogas

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E’ convocato per oggi, lunedì 25 novembre alle 20.30 in sala consiliare, il consiglio comunale nel quale si affronterà il tema dell’ampliamento dell’impianto di produzione di biogas dell’azienda “Società Agricola Fossetta” a Torreselle.

All’odg è prevista infatti l’”Espressione di dissenso in merito al progetto di riconversione dell’impianto di biogas in produzione di biometano da 490 smc/h, a seguito della petizione inviata dai cittadini”. L’amministrazione quindi, ribadirà il proprio no alla trasformazione dell’impianto come già anticipato ai cittadini dal sindaco Cesare Mason: “Siamo contrari ma la decisione spetta alla Conferenza dei Servizi”, aveva precisato nei giorni della protesta il sindaco.

Restano, pertanto, dubbi e preoccupazioni per il futuro dell’area che si trova a ridosso del Parco Regionale delle Sorgenti del Sile, in pieno contesto naturalistico. Durante la seduta, i consiglieri di minoranza della Lega, Ornella Bonutto, Maria Baggio Riccardo Carretta presenteranno un’interrogazione al sindaco Mason per “ottenere informazioni e chiarezza: siamo convinti che, con il raddoppio dell’impianto, vi possano essere importanti impatti negativi sulla viabilità e sull’ambiente per l’intero territorio comunale e per i centri limitrofi. Chiediamo risposte chiare, con motivazioni tecniche, sui tempi, sulla convocazione della Conferenza dei Servizi e sul progetto di ampliamento dell’impianto”.

Tra i cittadini della frazione, in allarme per “gli impatti negativi sulla qualità della vita a causa di odori, rumori, traffico pesante, mosche e polveri”, tra i più preoccupati c’è Gianluca Chiarioni, titolare dell’attività di pesca sportiva e ristorante “Lago al Boschetto” che si estende su una superficie di 43.000 mq, di cui 37.000 di ex cava. “Lavoriamo tutto l’anno con appassionati di pesca sportiva locali ma anche in arrivo dall’estero e con il ristorante – spiega Chiarioni. Puntiamo molto sull’aspetto naturalistico della zona ed un impianto del genere, ai nostri confini, avrebbe conseguenze molto pesanti per il nostro futuro”.