L’alpinista Tamara Lunger affronta i canyon in Valcellina
Due sportivi di fama internazionale sono stati ospitati al Claut water sport center, il primo centro di formazione per il soccorso fluviale del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di Tamara Lunger, alpinista italiana celebre per le sue imprese estreme, e Lorenzo Barone, avventuriero noto per i suoi lunghi viaggi in bicicletta attraverso i luoghi più remoti del pianeta. Hanno trascorso una giornata indimenticabile tra le gole e i torrenti friulani, cimentandosi per la prima volta nel canyoning.
Originaria dell’Alto Adige, Tamara Lunger è nota per essere una delle alpiniste più affermate al mondo, con ascensioni su vette come il K2 e il Nanga Parbat. Abituata ad affrontare condizioni estreme, ha trovato nel canyoning un’esperienza del tutto diversa.
«Amo molto la Valcellina, ci ero già stata in passato ma non avevo mai fatto canyoning. È una terra speciale, molto diversa da ciò a cui sono abituata in Alto Adige – ha raccontato Lunger –. L’esperienza in canyon è affascinante e completamente diversa dall’alpinismo: si lavora con l’acqua, le manovre di corda sono differenti e l’ambiente è unico.
Non mi aspettavo una bellezza così impressionante. Con il Claut Water Sport Center ci siamo sentiti in buone mani, non solo per la loro professionalità, ma anche per la capacità di trasmettere insegnamenti utili e significativi. È stata una giornata davvero speciale».
Lorenzo Barone, conosciuto per aver attraversato, fra l’altro, la Siberia e il Sahara in solitaria, ha trovato il canyoning un’esperienza «davvero intensa»: «Ritrovarsi immersi nel fiume, circondati da pareti rocciose e calate, offre una prospettiva unica sul torrente, che non potresti vivere in altro modo. Essendo la mia prima volta, mi sono affidato completamente agli istruttori per imparare i movimenti e i nodi. È una disciplina che vorrei approfondire per diventare autonomo.
Le montagne friulane hanno un fascino tutto loro, meno turistiche di altre zone e per questo molto attrattive. Penso che tornerò presto per continuare a esplorare, non solo in canyon, ma anche arrampicando e in bicicletta”.
Il Claut water sport center sta anche lavorando, in collaborazione con il Comune di Claut, che ha stanziato 20 mila euro per il progetto, per attrezzare e rendere fruibili in sicurezza i cinque canyon principali della zona. L’associazione è recentemente diventata l’unico centro di formazione accreditato dalla prestigiosa scuola nazionale di soccorso in Friuli Venezia Giulia. Rescue Project è una scuola leader nella formazione per il soccorso fluviale, rivolta a professionisti come vigili del fuoco, protezione civile, croce rossa e forze armate, oltre a guide di rafting e istruttori di canoa.
Riconosciuta come centro di formazione Uisp e dalla Società nazionale di salvamento, adotta standard operativi nazionali e collabora con Rescue3 International per garantire una formazione di alto livello. Il centro di Claut ha deciso di ampliare l’attività. Marco Babuin, presidente del centro e ora istruttore nazionale Rescue Project, guiderà dall’aprile 2025 corsi di soccorso fluviale aperti a sportivi e professionisti, per diffondere la cultura della sicurezza nei contesti fluviali e alluvionali.