Padrin: «Attorno ai Giochi Olimpici sogno un vulcano d’entusiasmo»
«Vogliamo una Provincia Olimpica. Anzi, un Veneto Olimpico. Posso dirlo? Fin dalle prossime settimane, il Bellunese deve trasformarsi in un vulcano di entusiasmo. Per fare ciò, già dai prossimo giorni tappezzeremo l'intera provincia di manifesti, striscioni, vele».
Lo ha detto il presidente Roberto Padrin alla presentazione della partnership tra la Fondazione Cortina e la Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi che hanno sottoscritto insieme un accordo volto a promuovere il territorio bellunese come destinazione d’eccellenza per lo sport invernale e non solo.
Da dove nasce, quest’esigenza? Per cortesia non lo si è detto all’evento di ieri presso lo stand della Regione Veneto, in Fiera a Longarone. Ma la sensazione è che non ci sia appunto il necessario entusiasmo per i Giochi.
Proprio così, tant’è che il presidente Padrin ha ricordato, anzi ha quasi ammonito: «Ricordiamolo, un evento così ritornerà dopo generazioni, per cui quest’opportunità non va assolutamente persa».
E lo stesso vicepresidente della Fondazione Cortina, Stefano Campoccia, ha ricordato che non dev’esserci indifferenza per una ricaduta di almeno 3 miliardi sul territorio veneto, così come è stato calcolata da studi universitari.
Un’esigenza, quella di un maggiore coinvolgimento del Bellunese negli eventi del 2026, evidenziata anche da Stefano Longo, presidente della Fondazione Cortina, e da Emanuela De Zanna, presidente della Fondazione Dmo.
Con iniziative promozionali a partire dalla prossima Coppa del Mondo di Snowboard, ma soprattutto dalla Coppa di sci alpino femminile in gennaio, che sarà un vero e proprio test event da parte del Cio. Coppa che nel 2026 non ritornerà, a causa appunto dei Giochi: sarà trasferita a Tarvisio.
Sia Longo che la presidente de Zanna hanno molto insistito sul fatto che le Olimpiadi devono rappresentare un’opportunità di sviluppo non solo per Cortina e dintorni, ma per tutta, «veramente tutta la provincia».
Ma come sarà coinvolta? La convenzione tra Fondazione Cortina e Fondazione Dmo, prevede una serie di azioni concrete per esaltare il territorio e promuovere il brand “Dolomiti Bellunesi”.
Tra queste l’allestimento dell’area di arrivo di Rumerlo che sarà vestita con i colori e i tratti distintivi del brand creando un’atmosfera unica e coinvolgente.
«Il layout metterà in risalto il marchio “Dolomiti Bellunesi” e farà vivere ai visitatori un’esperienza indimenticabile», ha detto De Zanna. «Saranno anche realizzati materiali promozionali, come gadget e brochure, e proseguirà la valorizzazione delle eccellenze sportive, in particolare la disciplina del curling e la nazionale italiana».
Campoccia ed Elisa Calcamuggi, responsabile marketing della Dmo, hanno quindi presentato le molteplici iniziative per promuovere l'evento olimpico in tutto il Veneto, con particolare riguardo alle scuole, promuovendo finanche attività sportive.