Furgoncino Teknoservice bloccato per sette ore in una via a Pont Canavese
PONT CANAVESE
I residenti della parte alta di via Santa Maria a Pont Canavese durante la prima nevicata della stagione si sono ritrovati a far fronte a una situazione d’emergenza inusuale: intorno alle 17 di giovedì 21 un furgoncino della Teknoservice che stava effettuando la raccolta rifiuti è rimasto bloccato per 7 ore contro il guardrail a causa della neve, impossibilitato a salire e scendere. In aiuto è arrivato il carro attrezzi, ma erano già le 21 e le operazioni si sono concluse intorno alle 22.30.
Il conducente ha aspettato sul mezzo che non poteva lasciare svariate ore, confortato soltanto dai caffè caldi che gli abitanti della zona gli portavano per aiutarlo a sopportare l’attesa. Quegli stessi abitanti hanno trovato a loro volta difficoltà a raggiungere le abitazioni, perché dopo lo spargimento di sale al mattino nessun mezzo è più riuscito a passare a pulire le strade, nemmeno il trattore mandato dal Comune, e, nel frattempo, il furgone bloccava il passaggio sull’unica corsia della via che termina con le case a monte della salita. «Abbiamo aspettato a lungo l’intervento di qualcuno, da parte dell’amministrazione comunale di Pont, informata di quanto stava accadendo e dell’impossibilità di raggiungere in macchina la propria casa - raccontano i residenti –, o dell’azienda di raccolta rifiuti. Il netturbino, tuttavia, sapeva che qualcuno sarebbe arrivato in aiuto. In serata, intorno alle 21, abbiamo visto arrivare il carro attrezzi di Galauto, da Cuorgnè, accorso dopo aver svolto altri quattro interventi urgenti in strada. Nel frattempo abbiamo dato una mano a spalare la neve accumulata sulla carreggiata, in modo da facilitare le operazioni di spostamento del furgone bloccato».
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Il primo carro attrezzi, però, a causa di un faro bloccato sotto una sbarra del guardrail e del peso del furgone, non è stato sufficiente per spostare il mezzo: «È dovuto arrivare un secondo carro attrezzi, più grande, per riuscire finalmente a liberare il furgone incastrato e anche il suo conducente, intirizzito da sette ore di attesa e di tentativi per risolvere la situazione. Noi residenti, viste le difficoltà di percorrenza di una strada che parrebbe privata ma non lo è, abbiamo parcheggiato distante da casa, in attesa che il manto stradale venisse finalmente ripulito, fatto avvenuto intorno alle 10 di venerdì. È stata una situazione surreale per tutti. E dire che le previsioni avevano preannunciato la nevicata con giorni di anticipo».