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Rinasce l’Ascom a Caluso dieci anni dopo la chiusura

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Caluso

A distanza di una decina di anni dalla chiusura della sede (era in via Cesare Battisti) Ascom di Caluso si riapre un nuovo capitolo per il commercio della “città del vino”.

Nei giorni scorsi, dopo una serie di incontri con la presidente di Torino, Maria Luisa Coppa, si è costituito il direttivo che andrà a guidare l’Ascom locale. Lo presiede Raffaele Suppo, affiancato dalla vicepresidente Nadia Fisanotti, dalla segretaria Agnese Fisichella e dalla tesoriera Claudia Actis Alesina. Completano il direttivo Piera Salvetti, Federico Chirico, Lorenzo Alberto, Nicola Martielli, Davide Mila e Mario Maresca. Tutti noti commercianti calusiesi. La rinascita dell’associazione commercianti di Caluso nasce con l’intento di costruire un dialogo costante con il tessuto locale di commercianti, istituzioni e cittadini. La missione principale sarà quella di promuovere lo sviluppo delle attività commerciali e valorizzare il territorio attraverso iniziative innovative e sinergiche. Tra i progetti strategici figura il supporto alla candidatura di Caluso al bando del Distretto del Commercio, un’iniziativa promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con Ascom Torino, a cui il Comune di Caluso ha aderito quest’anno. «L’obiettivo – spiega il neo presidente Suppo – è la rigenerazione urbana e la competitività delle imprese locali, grazie ad azioni concrete di valorizzazione del commercio. Vogliamo essere un punto di riferimento per i commercianti, ascoltare le loro esigenze e lavorare insieme per cogliere le opportunità per i nostri settori».

«Fare associazione – gli fa eco la presidente di Ascom Torino, Coppa – significa creare le basi per costruire un futuro capace di valorizzare le competenze, tutelare la tradizione e, insieme, intercettare nuove prospettive. Penso, ad esempio, al turismo, un settore dalle grandi potenzialità che può rappresentare un volano importante per il commercio locale. Proprio attraverso l’unità e la collaborazione possiamo far emergere i punti forti di Caluso, come di tutto il Canavese; un territorio con un grande potenziale, che attende solo di essere promosso come fatto per altre zone del Piemonte. Ascom conferma il proprio impegno nel supportare le comunità e le reti locali, promuovendo una visione moderna e inclusiva del commercio come strumento di crescita».

L’ufficio Ascom di Caluso, era stato chiuso nel 2016. Ma i commercianti si erano riuniti in uno dei primi organismi associati d’impresa a nascere nella provincia di Torino, legati ai piani di qualificazione urbana. S’intitolava Caluso da vivere ed aveva portato avanti svariate iniziative di promozione, tra cui la fidelizzazione della clientela arrivando a raggiungere ben 3mila tessere. Ma anche questa esperienza era tramontata nel 2020 .Lydia Massia