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Neve e gelo sulle Dolomiti: al via la stagione sciistica 2024

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La neve è arrivata. Pochi centimetri. Ma è arrivato anche il freddo, anzi il gelo. E i cannoni delle piste stanno “sparando” con piena energia.

Risultato? Alberto Dimai, presidente del Consorzio Ista, ha confermato ai colleghi che con tutta probabilità il Col Gallina sabato 23 novembre aprirà. In particolare agli sci club, in frenetica attesa dei primi allenamenti: «L’importante», puntualizza Christian de Luca, il direttore tecnico, «è che il vento oggi non soffi oltre i 50 orari. Ieri ci ha dato qualche problema».

Le raffiche, infatti, potrebbero far volare anche la neve programmata.

Gli accumuli creati in questi primi giorni di “programmazione” sono stati ieri spianati dai gatti delle nevi che hanno provveduto ad una puntuale distribuzione del manto nevoso: «Per la verità, le condizioni meteo erano tali», spiega De Luca, «che ci siamo permessi di sparare anche leggermente sopra lo zero termico. Poi, quando la colonnina del mercurio si è abbassata, abbiamo accelerato».
Quindi? «Ci sono i presupposti per aprire sabato. La conferma, in ogni caso, arriverà nelle prossime ore».

L’apertura degli impianti

Gli operatori di Ista stanno attrezzando una pista che, essendo votata all’allenamento agonistico, dovrà avere almeno 30, se non 40 centimetri di fondo. Il Col Gallina sarà, dunque, il primo impianto ad aprire; doveva farlo ancora il primo novembre se fosse fioccato a fine ottobre. Gli altri si stanno preparando per il 30 o per il 5 dicembre. Un po’ tutti.

Da Cortina ad Arabba, dal Pellegrino-Falcade al Civetta. A metà dicembre Auronzo, mentre in Comelico il Passo Monte Croce è disponibile dal 18 novembre, quindi da lunedì scorso. “3 Zinnen” ha battuto tutti, ma siamo in Val Pusteria. «L’importante è essere pronti nel momento giusto», commenta Marco Grigoletto, presidente degli impiantisti Anef del Veneto, «le piste devono essere perfette, in massima sicurezza, come pure i servizi del vasto indotto. Sulle Dolomiti bellunesi il freddo è arrivato adesso e la neve va programmata nelle condizioni ottimali».

Appunto, la neve: «Aspettiamo in giornata», si limita infatti a puntualizzare Renzo Minella per le piste del Faloria, «per annunciare se confermiamo il 5 dicembre o anticipiamo al 30».
Intanto il comprensorio sciistico Arabba-Marmolada ha annunciato la partenza della nuova seggiovia a sei posti Antercrëp al Passo Padon, in sostituzione della vecchia seggiovia biposto che dopo oltre 40 anni di fedele servizio va in pensione.

Seggiovie e piste

La seggiovia Antercrëp, che riprendendo i termini ladini “anter” e “crep” significa letteralmente “tra le rocce”, porterà gli sciatori dai 2.119 metri dei Monti di Ornella, ai 2.369 del Passo Padon, per un dislivello di 249, con l’emblematico arrivo panoramico che si apre sulla maestosità della Marmolada. Sarà una moderna seggiovia a sei posti ad ammorsamento automatico con portata oraria di 1.800 persone e un tempo di percorrenza di soli 2’38’’.

L’Antercrëp è il primo importante passo verso una progettualità di medio termine che va a potenziare e ammodernare il fondamentale collegamento Marmolada-Sellaronda all’interno del comprensorio Dolomiti Superski.
Funivie Arabba, infatti, dopo questo primo passo che si affianca all’importante revisione del funifor Arabba-Porta Vescovo dell’estate scorsa, ha in previsione per i prossimi anni la realizzazione di una nuova cabinovia che andrà da Malga Ciapela alla stazione a valle della seggiovia Padon, e l’ammodernamento della Cabinovia Arabba-Pescoi-Forcella Europa.

La neve

Per quanto riguarda appunto la neve, le previsioni meteo indicano tra il tardo pomeriggio di oggi e le prime ore di domani modeste precipitazioni, con neve fino a bassa quota: in montagna fino ai fondovalle prealpini, altrove fino a quote collinari (200-500 metri), con possibili accumuli di qualche centimetro (1-5 centimetri) nei fondovalle prealpini, sulle zone pedemontane, specie quelle più chiuse, e sui colli.

In pianura in prevalenza pioggia, possibile a tratti neve o neve mista a pioggia sulle zone più interne, ma generalmente senza accumuli.

Data la situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, il Centro Funzionale Decentrato della Regione ha dichiarato lo stato di attenzione per nevicate, da riconfigurare, a livello locale, in fase operativa di preallarme o allarme a seconda dell’intensità dei fenomeni dalle ore 16 di domani alle ore 6 per le valli prealpine, la pedemontana e le zone collinari.