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Ноябрь
2024

Pont Canavese, il supermercato dona 5 computer dopo il furto a scuola

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PONT CANAVESE

La solidarietà è di casa a Pont Canavese e la dimostrazione arriva ancora una volta da una delle attività commerciali più apprezzate del paese che, questa volta, dopo il furto avvenuto alla scuola primaria meno di un mese fa, ha deciso di riacquistare parte dei computer rubati e donarli all’istituto. Dietro questo gesto c’è la Crai gestita da Andrea Gimorri e la sua squadra: i 5 personal computer acquistati saranno donati mercoledì 20 alla scuola primaria pontese. Nel frattempo proseguono le indagini per individuare i responsabili del furto.

Era il 22 ottobre quando vennero rubati 17 computer e altre attrezzature elettroniche alla scuola primaria di Pont. Ad accorgersi di quanto era accaduto nella notte era stato il personale scolastico, che al mattino aveva trovato una delle uscite di sicurezza con le porte spalancate. I computer, 16 acquistati con fondi del Pnrr e uno appartenente a un docente, servivano a svolgere specifiche attività didattiche con i bambini che frequentano il plesso di via Marconi. E sono stati proprio i bambini i più penalizzati dal furto. Per questo motivo, e per ringraziare della fiducia quotidiana, lo staff del supermercato ha deciso di mettere in piedi un’iniziativa solidale: «A Pont ogni attività prevista per aiutare gli altri è sempre un successo e lo dimostra la costante crescita della colletta alimentare, organizzata in collaborazione con il Gruppo alpini – spiega il titolare del supermercato –. Quest’anno, solo nella giornata di sabato 16 novembre, abbiamo raccolto oltre una tonnellata di beni alimentari e proprio grazie a questa prova di solidarietà, sempre più forte di anno in anno, abbiamo pensato di fare qualcosa in più, soprattutto alla luce di quanto accaduto alla scuola primaria. Per aiutare docenti e ragazzi, quindi, sono stati acquistati 5 computer che andranno, in parte, a restituire ciò che è stato tolto dall’operato dei ladri».

La consegna alla scuola è prevista per oggi: «Andremo a portarli a bambini e insegnanti nella mattinata di mercoledì 20 – continua Gimorri –. Stiamo organizzando, con associazioni e altri commercianti, una giornata solidale dedicata proprio alla scuola, affinché si possano raccogliere fondi per comprare ciò che manca. Abbiamo saputo che le difficoltà non mancano: i fondi raccolti serviranno per i pc, ma anche per la semplice carta. Resta soltanto da fissare la data, sicuramente prima di Natale, e ci auguriamo, come per le altre occasioni, che la comunità risponda positivamente. Sono convinto da sempre che è importante fare del bene e se lo si fa nel proprio paese è ancora meglio. È, inoltre, un modo per ripagare il paese della fiducia che i cittadini ci accordano ogni giorno».

La solidarietà è contagiosa e al momento altre associazioni ed altre attività commerciali del paese si stanno attrezzando per promuovere l’acquisto di altri computer che rimpiazzino quelli rubati. Intanto le indagini dei Carabinieri per trovare i responsabili del furto procedono a pieno ritmo.