Calci, pugni, minacce di morte e l’auto rigata all’ex fidanzato: quarantenne condannata
Percosse, minacce e danneggiamento. Sono i reati che hanno portato alla condanna di Kendra Laborì Sanchez, quarantenne di origini cubane residente a Cervignano del Friuli. Il giudice Camilla Del Torre le ha inflitto 1 anno e 1 mese di carcere, disponendo la revoca della condizionale.
La donna, difesa dall’avvocato Davide Agosto, tra l’agosto e il settembre 2022, si è resa protagonista di una serie di atti violenti contro l’ex fidanzato, un quarantaduenne di Cervignano, e contro la sua nuova compagna, una ventinovenne di Aquileia.
Laborì Sanchez, oltre ad aver colpito con calci e pugni l’ex fidanzato, gli ha danneggiato e rigato l’auto, minacciandolo di morte via WhatsApp e appoggiandogli un pezzo di vetro alla gola, scrivendo messaggi intimidatori alla nuova compagna e aggredendola graffiandole la faccia e gettandola a terra.
Non solo, in più episodi verificatisi all’interno e all’esterno di un locale pubblico di Cervignano, la donna provocava all’ex fidanzato una ferita da taglio giudicata guaribile in sei giorni. Laborì Sanchez, infine, ha sfogato la sua rabbia anche contro il portone di ingresso del condominio in cui abitava l’uomo, infrangendo la vetrata.
L’accusa aveva chiesto per la donna una condanna a 9 mesi, ma il giudice ha stabilito una pena di 1 anno e 1 mese di reclusione tenendo conto della recidiva e della continuazione, a cui va aggiunto il risarcimento del danno da quantificarsi in separata sede.