Padova, abbattuti 28 bagolari via Vicenza: «Un crimine ambientale»
Sono iniziati lunedì mattina i lavori per l’abbattimento di 28 alberi in via Vicenza a Padova per far posto al tram. Nonostante il preavviso, alcuni cittadini e rappresentanti di comitati ambientalisti, ieri hanno manifestato tutto il loro dissenso verso l’operazione, cercando anche pacificamente di interromperla, tanto da richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine.
Le proteste
Una questione legata non tanto all’eventuale e discutibile comunicazione (hanno contestato di non essere stati avvisati, ma nei giorni precedenti erano stati affissi gli avvisi), quanto alla vera e propria vita di quei 28 alberi: «Questa è una mattanza verde – sostengono i manifestanti – La caduta di un albero è uno dei rumori più strazianti che si possa ascoltare perché colpisce dritto al cuore. L’abbattimento dei 28 bagolari trasformerà quell’area in un forno soprattutto nei periodi estivi, l’unico spazio verde che quel quartiere ha e che sta per essere spazzato via. L’ennesimo crimine ambientale che avviene nella nostra città», chiudono con amarezza.
Ieri in via Vicenza sono partiti gli interventi per lo spostamento di alcuni sottoservizi che interferiscono con la futura linea tranviaria, su cui lavoreranno i tecnici e gli operai di AcegasApsAmga in due diversi punti.
Il Comune di Padova
E con questi lavori sono iniziati anche gli abbattimenti dei primi alberi: «Purtroppo sono necessari per poter allargare il cavalcavia e ospitare le corsie riservate per il tram – replica ai contestatori l’assessore alla mobilità Andrea Ragona – Non c’è lo spazio per far transitare auto e tram assieme: fin da subito abbiamo provato ad individuare soluzioni alternative in ogni situazione. In questo caso specifico, non allargare la sede stradale, significherebbe dover far correre il tram in una corsia promiscua con le auto, cosa da evitare per non vanificare l’efficienza del sistema di trasporto pubblico. Non era possibile allargarci dall’altro lato, perché avrebbe voluto dire abbattere gli alberi che fanno ombra alla pista ciclabile. Non lo facciamo a cuor leggero e tutti gli abbattimenti sono eseguiti a valle di un lavoro durato mesi che ci ha permesso di ridurne il numero. In più, pianteremo tremila nuovi alberi».
Con le nuove linee del tram è previsto l’abbattimento di 768 alberi (quasi tutti sono già stati tirati giù), ma ne verranno piantati tremila, di cui 1.200 nell’area di San Lazzaro, e quasi 10 mila tra siepi e arbusti. Ma vedere un albero cadere fa comunque male.