Panatta: “Per me Sinner è un alieno e viene da un’altra galassia. In 50 anni di tennis non ho mai visto un tale strapotere”
“Bisogna trovare dei nuovi avversari per Sinner non più sulla Terra, ma altrove tra i marziani“. Con questo elogio ai microfoni della Rai, Adriano Panatta ha celebrato il successo dell’altoatesino in seguito alla vittoria delle Atp Finals di Torino.
“Forse a contrastarlo ci può essere Alcaraz se al 100%, però bisogna che si svegli perché è ancora troppo discontinuo“, ha dichiarato l’ex tennista. Poi aggiunge: “Tira molto più forte di Federer e Nadal, ma anche di Fritz e gli altri. L’evoluzione del tennis va verso la violenza di tutti i colpi. Noi siamo alti, qui non ci prendono, oggi non vedi più un giocatore che serve sotto i 200 all’ora nemmeno nei challengers. Sinner ti leva proprio la voglia di giocare. Serena Williams mi ha detto che avrebbe voluto avere il dritto di Sinner e io le ho detto ‘no guarda, meglio il rovescio‘. È molto meglio, il dritto fa più impressione, ma di rovescio non sbaglia mai“.
Riguardo alla vittoria di domenica sera contro Fritz: “Sinner ha fatto il suo dovere. È stato un crescendo in questa settimana delle Finals. Oggi ha giocato un match perfetto. L’unico timore era il servizio di Fritz e invece Jannik ha fatto meglio di lui e in un’ora e 24 minuti ha archiviato la pratica”, ha dichiarato Panatta ai microfoni della Domenica Sportiva.
“Io ho detto ironicamente che ormai servirebbe cercare un avversario in un’altra galassia perché qui sulla terra non c’è nessuno che può impensierirlo. Io in questi 50 anni di tennis non ho mai visto uno strapotere così evidente rispetto agli avversari. Lui non può semplicemente perdere anche perché ha una tenuta nervosa straordinaria per la sua età. E ha margini di miglioramento: pensate dove può arrivare visto che ora è numero uno. Lui non ha perso un set, secondo me è un alieno e viene da un’altra galassia. Ce lo meritiamo uno così, a volte sono sconcertato quando lo vedo giocare: la sua violenza è impressionante, non è umana”.
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