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Installazione choc a Maerne contro le morti in strada: «Basta fiori sull’asfalto»

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“Ricordare per cambiare” e “Basta fiori sull’asfalto”. Questo è il messaggio lanciato dall'Associazione italiana familiari e vittime della strada, ieri in Piazza IV novembre a Maerne, in occasione della Giornata in ricordo di quanti sull'asfalto hanno perso la vita.

I numeri, purtroppo, restano ancora alti, 310 finora i morti in Veneto, oltre 3000 nel 2023 in Italia, freddi dati che non tengono conto dei drammi vissuti dai loro familiari. Le cause principali sono sempre le stesse, distrazione alla guida e l'assunzione di alcol o droghe.

L'evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Martellago con il presidente Armando Favaretto assieme all'amministrazione comunale alla presenza di Paolo Battistini, referente veneziano di AIFVS e con Fiab. Presente anche Giancarlo Marigo, papà del piccolo Andrea, di Campocroce, che in quel maledetto sabato di giugno dell'anno scorso trovò la morte nell'impatto in bici con un veicolo sulle strade del Graticolato romano.

«Morire così a 11 anni è assurdo» ricorda Marigo «non abbiamo ancora capito la dinamica. Andrea ci manca tanto, ora stiamo collaborando con l'associazione perché queste tragedie non accadano più. Ci vuole più sicurezza e responsabilità da parte di tutti, oltre a fare prevenzione».

In piazza, per l’occasione, è stata pensata un'installazione choc, di forte impatto: un'auto incidentata con due biciclette schiacciate e per terra la sagoma di un uomo sotto un lenzuolo. Sulla carrozzeria dell'auto messaggi più che eloquenti come “Correvo troppo” o “Ero ubriaco”. Un'opera fortemente voluta dal sindaco Andrea Saccarola che non ha avuto esitazioni a rivendicarne la scelta nonostante qualche polemica sul finto cadavere nei pressi dell'asilo.

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Il manichino era stato rimosso, ma riposizionato ieri, per l'occasione. «Un'installazione così impattante ha fatto sì che la gente ne parlasse» ha dichiarato il sindaco Andrea Saccarola «Un sindaco non potrà evitare gli incidenti mortali, ma con queste occasioni è possibile sensibilizzare le persone. Proporrò agli altri sindaci dell'Unione un tavolo intercomunale sulla sicurezza stradale. Le polemiche? La piazza è di tutti, qui c'è anche la biblioteca, frequentata anche da ragazzi neopatentati, il messaggio serve a loro e anche ai genitori che vanno a prendere i bambini».

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«Di questo passo l'obiettivo europeo di dimezzare gli incidenti stradali nel 2030 non sarà raggiunto» aggiunge Battistini «Nei primi sei mesi del 2024 abbiamo +4% di morti a livello nazionale e +7,8% nelle strade urbane. Serve lavorare di più con le amministrazioni locali, nelle scuole ma anche con le scuole guida».

La mattinata è proseguita poi con la lettura di otto storie di persone decedute sulle strade in Italia, interpretate in modo toccante dagli attori dell'associazione culturale Voci di velluto di Preganziol e dall'annuncio da parte di Giuliano “Iron nitro”, della Protezione civile del Lazio, stuntman, che ha lanciato il progetto di un evento “dinamico” sulla sicurezza stradale in tutta Italia con stuntmen che realizzeranno dei veri e propri incidenti simulati con effetti speciali. L'installazione resterà visibile in piazza a Maerne ancora per alcuni giorni.