È tornato il Messaggero Veneto Scuola! Tra social, giornale e video-interviste, in redazione risuona la campanella
Ragazzi ma voi leggete i giornali? Mani alzate, tante, nelle redazioni del Messaggero Scuola – anno 2024/25, sempre insieme con la Fondazione Friuli. La risposta ci sorprende, non lo neghiamo. Un segnale inaspettato in tempi in cui educare all’informazione richiede uno sforzo particolare soprattutto nell’incuriosire, indurre a sfogliare i giornali, sia cartacei sia online, e farne un’abitudine.
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Quelle mani alzate hanno inaugurato il nostro anno nel migliore dei modi: lavoreremo con ragazzi interessati a ciò che avviene intorno a loro e nel mondo. Molti hanno ereditato quell’”abitudine” in famiglia, da genitori o nonni, o a scuola, stimolati dai professori, o nelle redazioni dei giornalini scolastici.
L’Mv scuola si propone come luogo dove esprimere i propri interessi, e le proprie curiosità, dialogare e confrontarsi liberamente sui temi più vari.
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Come funziona il Pcto con il Messaggero Veneto
Analisi delle “forme” e dei “contenuti” del giornale; metodi di lettura e analisi dei diversi articoli del quotidiano; stesura dei testi giornalistici che troveranno poi spazio nelle pagine dell’inserto e sul web: queste le tre fasi di “lavoro” previste per i ragazzi che partecipano al progetto “In redazione con noi”. La disponibilità di un buon numero di ore permetterà alle redazioni di vivere un laboratorio nel quale saranno ripercorsi tutti i passaggi che una “notizia” fa dal suo ingresso in redazione fino alla sua pubblicazione.
L’inserto cartaceo resta il miglior strumento di lavoro per poter capire prima di tutto gli aspetti tecnici che caratterizzano il lavoro del giornalista. Prima ancora dei contenuti infatti, è fondamentale che i ragazzi capiscano cosa c’è dietro alla costruzione di un quotidiano. Da soli, in coppia o in gruppo, i ragazzi raccoglieranno materiale, verificheranno fonti, cercheranno contatti per poi produrre quanto richiesto e farlo in autonomia, con responsabilità, soprattutto collaborando tra loro e applicando gli strumenti acquisiti, lavorando proprio come nella redazione di un giornale.
Dovranno imparare un modo nuovo di stare insieme per fare squadra. L’inserto, i social, il lavoro sul web saranno il frutto di questa collaborazione partita 25 anni fa e che durerà tutto l’anno.