Tre aggressioni a rider stranieri a Spalato
Aggressioni dettate dall’odio e dall’intolleranza, con lavoratori stranieri minacciati, poi picchiati selvaggiamente con spranghe e colpiti da pugni e calci. Spalato ha vissuto un venerdì drammatico, violento, da paura, con ben quattro attacchi che, in ore serali, hanno preso di mira alcuni rider asiatici, impegnati nella consegna di cibo a domicilio.
Gli episodi nella più grande città della Dalmazia risultano tra i più drammatici di questi ultimi mesi in Croazia, paese dove le aggressioni ai danni di ciclofattorini e non solo – tutte persone provenienti da oltreconfine – si stanno moltiplicando.
Se nel 2022 i casi erano stati 228, l’anno scorso se ne sono avuti 1.150 e nel 2024 si rischia di battere questo infelice primato.
Il tutto a Spalato ha avuto inizio venerdì intorno alle 19.15, con quattro giovani, incappucciati e vestiti di nero, che in via Doverska si sono scagliati contro un rider di 41 anni: dapprima gli hanno bloccato il motorino e poi hanno cominciato a colpirlo con cazzotti e pedate.
Il fattorino ha estratto uno scalpello, chiedendo agli aggressori di farla finita e di lasciarlo in pace a lavorare. I giovani non gli hanno prestato ascolto. Uno degli aggressori, un minorenne, ha riportato una ferita da taglio alla fronte. È stato medicato all’ospedale e quindi trasferito in un commissariato di polizia per l’interrogatorio di rito.
La portavoce della Questura spalatina, Antonela Lolić, ha reso noto che anche l’aggredito è stato ferito leggermente e curato nel nosocomio spalatino.
Nel corso della serata, la polizia è riuscita ad arrestare gli altri tre aggressori, cui con tutta probabilità verranno inflitti 30 giorni di carcerazione preventiva. La notizia dell’attacco di via Doverska si è diffusa in modo fulmineo nella città dalmata e nello spazio di poche ore si sono verificati altri tre episodi.
Alle 19.55, in via Brazza, due sconosciuti hanno attaccato a colpi di spranga un ciclofattorino del Nepal, dopo di che si sono dileguati.
La vittima è stata ricoverata in ospedale: ne avrà per un lungo periodo in quanto ha subito la frattura di un braccio. Le forze dell’ordine stanno cercando, per il momento senza risultati, la coppia di aggressori.
Intorno alle 21.15, in via Put Plokita, quattro sconosciuti hanno rovesciato sette scooter utilizzati da lavoratori stranieri, per danni ancora in via d’accertamento. Infine alle 23.50, tre uomini incappucciati hanno malmenato un rider indiano, che per fortuna ha riportato solo lesioni di natura leggera. I balordi sono fuggiti. Dopo quanto accaduto, la polizia ha effettuato a Spalato una serie di azioni preventive e non si sono avuti altri episodi. Vanno avanti però controlli e interrogatori, allo scopo di risalire agli autori dei raid contro i fattorini.
Che la situazione sia seria in Croazia, per non dire drammatica, lo ha ammesso lo stesso premier Andrej Plenković, il quale – rispondendo alla domanda di un giornalista – ha condannato gli episodi di Spalato. «Qualsiasi episodio di violenza va stigmatizzato e dunque anche gli attacchi contro la manodopera straniera – ha detto il primo ministro – ricordo che i cittadini d’oltreconfine colmano buchi occupazionali a cui i croati non possono porre rimedio.
I lavoratori con passaporto straniero in Croazia sono 120 mila, occupati principalmente nel settore edile. Le nostre aziende non ce la farebbero senza questi cittadini che arrivano dall’estero e che hanno contribuito, tra l’altro, ad avere un’ottima stagione turistica». —
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