Aggressione al Pronto soccorso di Cattinara: calci e pugni a un infermiere
Pugni, calci, sputi e minacce di morte a un infermiere del Pronto soccorso di Cattinara. I Carabinieri hanno arrestato un diciannovenne di origini moldave che nella notte tra giovedì e venerdì ha scatenato il putiferio nel triage dell’ospedale terrorizzando i pazienti e gli operatori sanitari presenti.
Il giovane, che nel corso dell’episodio ha aggredito anche altri colleghi dell’infermiere e pure i militari dell’Arma mentre lo stavano ammanettando, ora è in carcere al Coroneo.
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Tutto è cominciato attorno alle due di notte, quando il diciannovenne è stato portato al Pronto soccorso a bordo di un’ambulanza in seguito a una lite con il padre durante la quale aveva già creato problemi nel condominio. «Era molto agitato, versava in una condizione di forte alterazione», riferisce chi ha assistito alla scena nell’accettazione di Cattinara.
Il personale, con il supporto di una guardia giurata che presta servizio negli orari notturni proprio per evitare situazioni analoghe, ha tentato di calmare in ogni modo il ragazzo ma lui se l’è presa praticamente con tutti, era ingestibile. Scalciava, si dimenava, gridava. «E quella notte – racconta un altro collega – c’erano solo medici donna in Pronto soccorso».
I sanitari a un certo punto hanno deciso di sedare il diciannovenne: per fargli l’iniezione lo hanno bloccato in cinque. È in quell’occasione che il paziente ha colpito al volto l’infermiere, un trentunenne che opera nel triage, rompendogli gli occhiali. Una volta sedato il ragazzo si è addormentato.
Ma il mattino successivo, quando si è svegliato attorno alle sei, è andato nuovamente in escandescenze. È uscito dalla stanza in cui si trovava e si è recato nel piazzale in cui arrivano le ambulanze, rompendo tutto ciò che aveva a tiro. «Urlava, sferrava calci, minacciava chiunque, rovesciava le barelle», riferisce un testimone. Gli altri pazienti in attesa della visita erano sbigottiti. Nel frattempo è partita la chiamata al 112 da parte del personale sanitario.
Non è finita. Il diciannovenne ha preso ancora di mira l’infermiere al quale aveva rotto gli occhiali qualche ora prima. Ha tentato di scagliarsi su di lui per picchiarlo, tanto che i suoi colleghi si sono parati davanti per proteggerlo. Ma il ragazzo è salito sulle barelle, ha raggiunto l’infermiere, buttandolo per terra e prendendolo a pugni. L’operatore del triage ha cercato di difendersi in qualche modo.
All’arrivo dei Carabinieri il paziente era ancora estremamente agitato; i militari lo hanno ammanettato con difficoltà e da quanto risulta ha colpito anche loro. L’infermiere aggredito, che ora è in infortunio con vari traumi, ha sporto denuncia e chiesto il risarcimento all’Asugi per gli occhiali rotti. «Mi è stato riposto al telefono che non è previsto...», spiega l’infermiere. —