Ulss 6 Euganea affida il pronto soccorso e anestesia a privati: 4,5 milioni per le cooperative
È una geografia con confini piuttosto definiti quella dei privati impiegati nei servizi sanitari nel Padovano, poiché delimita il servizio di Suem 118 e Pronto Soccorso di tutti gli ospedali della provincia e, solo in un caso, anche l’Uoc di Anestesia e Rianimazione.
Lo scorso settembre, l’Usl 6 Euganea ha aggiudicato con un nuovo bando, i servizi sanitari di Pronto Soccorso di Cittadella, Camposampiero, Piove di Sacco e Montagnana e di Anestesia e Rianimazione di Piove di Sacco, per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro per 12 mesi, in ribasso rispetto ai 5,4 previsti inizialmente.
L’aggiudicazione è avvenuta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: inizialmente, per far fronte alle esternalizzazioni, l’Usl 6 aveva stimato su base annua una spesa di 11,6 milioni per la medicina d’urgenza e di 966.240 euro per l’anestesia.
Il risparmio complessivo su base annua è stato quindi del 57% riconducibile, fanno sapere i vertici dell’Euganea, al reperimento di nuove risorse da inserire in organico oltre che a una riorganizzazione interna, in maniera coerente con la normativa.
Gli appalti
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La parte del leone tocca alla Mst Group Srl di Vicenza che, in Rti con Bmc H24 Assistance Srl di Monteriggioni (Siena) resta a capo della gestione del Punto di primo intervento e del Suem 118 di Montagnana (con la Castel Monte Società Cooperativa Sociale di Montebelluna); inoltre continuerà ad occuparsi anche del Pronto Soccorso di Cittadella e subentrerà in quello di Piove di Sacco: si tratta di appalti che, sommati, valgono oltre 3 milioni.
A Camposampiero, a gestire i servizi sanitari dell’emergenza-urgenza sarà ancora la padovana Efds Srl – per poco meno di 700 mila euro –, mentre per quanto riguarda l’Anestesia e Rianimazione di Piove di Sacco, la gara è stata vinta, in continuità, da Anthesys Servizi Società Cooperativa di Chirignago per quasi 861 mila euro.
Sul tavolo ci sono migliaia di ore da coprire: per il solo servizio di Pronto Soccorso il fabbisogno stimato è di quasi 40 mila ore complessive nei quattro presidi del territorio (escluso solo Schiavonia).
Per Camposampiero, Cittadella e Piove di Sacco è stata stimata una copertura di 8.784 ore per cui l’Usl 6 pagherà le spese mediche 79,50 euro l’ora. Più importanti le necessità del Punto di primo intervento di Montagnana per cui è prevista una copertura di 13.176 ore sia mediche che infermieristiche.
Ferma restando la spesa oraria per i medici, agli infermieri verranno corrisposti 37,58 euro l’ora. In questo scenario, va registrata la riduzione dei costi, laddove in fase di proroga e in attesa di gara, le coop avevano aumentato le richieste di retribuzioni mediche fino a sfiorare i cento euro l’ora, limite massimo richiamato dal direttore dell’Area Sanità e Sociale della Regione: il tetto era stato toccato in primavera a Piove di Sacco, mentre le prestazioni mediche si erano fermate a 98 euro a Cittadella e a 95 a Montagnana.
Anestesia e rianimazione
Il ribasso non vale tuttavia per la Anthesys Servizi Società Cooperativa che per un fabbisogno di 8.784 ore di Anestesia e Rianimazione ha previsto un costo orario di 98 euro.
Il contratto avrà durata di 12 mesi, a partire dall’entrata in vigore e ferma restando la possibilità per l’Usl di recedere «nel caso di sopravvenienza, in corso di esecuzione, per il medesimo oggetto contrattuale di convenzioni o accordi quadro attivi stipulati da Consip Spa a condizioni migliori rispetto a quelle in corso o di contratti di appalto o accordi quadro o convenzioni stipulate dalla Centrale di committenza regionale».
Tutto era iniziato nell’ottobre 2021, nel Pronto Soccorso di Cittadella e nel Punto di primo intervento di Montagnana, con la prospettiva di tornare alla normalità non appena il numero dei medici in servizio lo avesse reso possibile: ad oggi, sul fronte dell’emergenza, questo orizzonte appare ancora lontano.