Bologna, gli antagonisti di sinistra all’assalto dei “patrioti”: scontri con la polizia, aggredito un passante
Scontri tra antagonisti e forze dell’ordine a Bologna dove oggi sono in corso contemporaneamente due manifestazioni di segno opposto. Da un lato i collettivi antifascisti e dall’altro ‘Riprendiamoci Bologna – Contro degrado, spaccio e violenza’ promossa dalla Rete dei Patrioti a cui partecipa anche CasaPound. I collettivi hanno tentato di raggiungere la zona dove si trova la manifestazione dei Patrioti e sono entrati in contatto con la polizia a più riprese nel parco della Montagnola, tra lanci di oggetti e petardi e cori “Bella Ciao”, con tanto di presidio dell’Anpi a piazza Nettuno e sfilata di politici e sindacalisti. Una lite scoppiata tra un uomo e alcuni partecipanti al corteo antifascista partito da piazza del Nettuno a Bologna ha caratterizzato la dinamica democratica della manifestazione: l’uomo è stato accerchiato e malmenato pochi minuti dopo la partenza, quando il gruppo ha incrociato l’uomo con un tatuaggio non gradito ai “compagni” su Strada Maggiore.
Scontri a Bologna tra antagonisti e patrioti
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il gruppo dei manifestanti dell’area antagonista, che si era radunato in piazza del Nettuno ha iniziato alle 14.30 circa un corteo non preavvisato verso via Rizzoli per poi proseguire in strada maggiore, piazza Aldrovandi, piazza Verdi e poi via Irnerio. Il gruppo di manifestanti, circa mille persone, giunto all’altezza del parco della Montagnola, ha improvvisamente fatto accesso all’interno del parco stesso al fine di aggirare i blocchi della Polizia. Giunto nei pressi della scalinata del Pincio, il corteo ha forzato il blocco andando a contatto con una squadra del Reparto Mobile composta da 10 uomini che sono stati aggrediti e costretti a defilarsi. A quel punto parte dei manifestanti ha lanciato alcuni fumogeni dall’alto della scalinata verso via Indipendenza. Dopo circa 10 minuti il gruppo è tornato indietro all’interno del parco della Montagnola.
Parte dei manifestanti avrebbe lanciato alcuni fumogeni dall’alto della scalinata, verso via Indipendenza e dopo circa 10 minuti sarebbero rientrati nel Parco. Il gruppo di manifestanti dell’area anarchica, circa 200 persone, da piazza dell’Unità avrebbe iniziato, contemporaneamente, un altro corteo, anche in questo caso non concordato in precedenza, arrivando sul ponte Matteotti, dove avrebbero trovato il blocco creato dai reparti inquadrati della polizia. La polizia, in tenuta antisommossa, ha bloccato il corteo c’è stato un contatto con manganellate e spintoni, lancio di fumogeni e petardi.
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