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Ноябрь
2024

Revocata l’ordinanza, l’acqua torna potabile a Savogna. Ma a Pulfero prosegue il divieto

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Nella serata di venerdì 8 novembre è stata revocata l'ordinanza di non potabilità dell'acqua in Comune di Savogna, mentre il provvedimento resta in vigore sul versante di Pulfero, fino al via libera definitivo - non ancora pervenuto - dall'Azienda sanitaria. Nelle frazioni di Savogna coinvolte dal problema (Ieronizza, Stefenig, Stermizza, Barza, Montemaggiore, Franc, Losaz, Masseris, Dus e Iellina) la risorsa idrica è dunque tornata sicura, per quanto in alcune abitazioni persista, come documentato dai residenti, l'odore di idrocarburi all'apertura dei rubinetti.

Per l'11 novembre, come anticipato giovedì 7 dal sindaco di Savogna, Tatiana Bragalini, è atteso l'arrivo del personale di una ditta specializzata del Bresciano individuata da Cafc per risolvere completamente la questione, eliminando anche le ultime esalazioni: al proposito gli abitanti che ancora le percepiscono sono invitati a segnalarlo al numero verde 800 713 711.

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Il ritiro dell'ordinanza è arrivato all'esito di una nota trasmessa da AsuFc (dopo quelle di Cafc e dell'Arpa, che avevano già documentato il rispetto dei requisiti di qualità dell'acqua, in relazione a tutti gli indicatori e i parametri fissati dalla normativa): venerdì 8 l'iter si è concluso con il nulla osta alla revoca del divieto di consumare l'acqua per bere e cucinare da parte dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale.

Problema risolto a metà, insomma, posto che altre nove borgate in Comune di Pulfero restano a tutt'oggi impossibilitate al consumo a fini potabili e alimentari: «Non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione dall'AsuFc - informa il sindaco Camillo Melissa - ma mi auguro che lunedì 11 la faccenda si risolva pure sul nostro territorio: resto in attesa del via libera all'annullamento delle disposizioni in essere. Mi fa piacere che intanto l'emergenza sia stata superata a Savogna. I nostri cittadini - osserva quindi - hanno dimostrato una grande pazienza e comprensione, accettando il prolungato disagio senza lamentele e attendendo l'epilogo della vicenda.

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Gli abitanti di Mersino, fra l'altro, si sono trovati a dover fare i conti con due problematiche in contemporanea, perché all'impossibilità di consumare l'acqua di rubinetto a scopi alimentari si è unita l'interruzione della viabilità che porta a fondovalle, sulla quale si sta intervenendo a seguito di una frana. I lavori di messa in sicurezza della strada nel punto in cui il versante ha ceduto (si sta procedendo alla realizzazione di un muraglione) sono partiti nei giorni scorsi e dovrebbero richiedere ancora una settimana: finché durerà il cantiere viene permesso il transito sul punto in oggetto prima delle 8, dalle 12 alle 13 e dopo le 17. Ringrazio davvero la popolazione per la pazienza e la disponibilità dimostrate in questo periodo complesso, in cui si sono accumulati due disservizi pesanti».