Diciotto colombi e due galline tenuti in casa a Monfalcone, il proprietario sbarra la finestra
Sono ancora presenti nell’appartamento del centro pedonale di Monfalcone, in cui sono stati individuati prima da residenti e poi dalla Polizia locale tra il 30 e 31 ottobre, i 18 colombi di grandi dimensioni e le due galline detenuti da un cittadino di origine bengalese.
Lo conferma l’amministrazione comunale, a fronte di nuove segnalazioni giunte da cittadini, nonostante una schermatura posta sulla finestra della stanza dell’immobile di via Sant’Ambrogio in cui sono stati trovati i volatili.
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Secondo quanto spiega l’ente locale, il provvedimento emesso dalla Polizia locale ha concesso al proprietario dieci giorni di tempo per rimuovere gli animali e ripristinare la salubrità dell’alloggio, al netto del pagamento della sanzione di 400 euro scattata per la violazione di quanto previsto dal Regolamento di Polizia urbana. A ieri, quindi, e fino alla scadenza del periodo concesso, il Comune «non può effettuare alcun altro intervento».
«Non ci risulta, però, che nell’alloggio sia stato effettuato un sopralluogo dal personale del Corpo forestale regionale, cui ci eravamo rivolti, né da parte del personale veterinario di Asugi», rileva l’Associazione ambientalista Eugenio Rosmann. «Crediamo che un approfondimento invece andasse fatto a tutela del benessere degli animali – aggiunge l’associazione – e della salute delle persone». La Rosmann aveva chiesto il sequestro degli animali e il loro trasferimento nel Centro di recupero della fauna selvatica di Terranova, anche per cercare di evitare fossero nel frattempo soppressi «con modalità non idonee, che possono procurare ulteriori sofferenze agli animali».
In totale, come accertato dagli agenti, nella stanza, affacciata sulla zona pedonale del centro, sono stati trovati 18 piccioni di grandi dimensioni e due galline. L’abitazione, di proprietà di un cittadino di origine bengalese, destinatario dei provvedimenti, è risultata, come ha riferito la scorsa settimana l’amministrazione comunale, «molto sporca», tanto da rappresentare quindi «un pericolo grave per la salute dei residenti a causa delle potenziali malattie trasmissibili all’uomo».
La situazione è stata quindi segnalata all’Azienda sanitaria. Il Regolamento di Polizia urbana del Comune di Monfalcone vieta in modo tassativo la detenzione di animali da cortile all’interno di appartamenti, poggioli o aree comuni nei condomini, in particolare nel perimetro del centro storico, oltre che nelle vie principali di Panzano. Il Regolamento prevede così sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 300 a un massimo di 900 euro e la sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi. —