Bilancio approvato dal commissario Surroghe in alto mare
Cascinette d’Ivrea
Variazione della permanenza degli equilibri di bilancio approvata dal commissario ad acta Giuseppe Zarcone della Prefettura di Cuneo, il 30 ottobre, un mese dopo il Consiglio che ha visto andare sotto la maggioranza proprio su questo punto, spianando la strada alla crisi per cui oggi Cascinette rischia il commissariamento.
Dopo le dimissioni tra lunedì 21 e martedì 22 ottobre, dei quattro consiglieri di minoranza Sara Galetta, Roberto Cominetto, Marco Menaldino e Ulderico Negrisolo, e pure del vicesindaco Pier Paolo Auda Gioanet, si è passati alla fase delle surroghe, ma ancora non si sa se e chi accetterà di subentrare agli uscenti. Guarino ha ora solo tre consiglieri di maggioranza, e se almeno due consiglieri di minoranza non saranno surrogati (con non eletti delle due liste di minoranza), il Consiglio verrà sciolto automaticamente se non ci sarà il numero minimo di consiglieri (cinque). In questo caso il mandato di Davide Guarino terminerebbe otto mesi di anticipo, e fino alle elezioni la normale amministrazione la gestirebbe un commissario.
La variazione di bilancio è stata approvata a seguito degli accertamenti ai sensi dell'articolo 193 del decreto legislativo n.267/2000, di cui è stata pubblicata la delibera sul sito istituzionale del Comune e riporta “non sono stati segnalati debiti fuori bilancio di cui all'art. 194 del decreto legislativo sopra citato, che le previsioni assestate di bilancio sono coerenti con i vincoli di finanza pubblica”. Dunque, tutto chiaro e coerente per quanto concerne il bilancio, un po’ meno per la regolare amministrazione del paese. Infatti, il piccolo paese alle porte di Ivrea, sta vivendo da mesi una situazione delicata. La scelta di Guarino di candidarsi nel Cda di Aeg nelle file di una lista di centrodestra aveva scatenato a catena una serie di dimissioni: la decisione era stata vista e vissuta come un tradimento dalla capogruppo di maggioranza Simona Piras, e la consigliera Sara Galetta aveva deciso di sedere accanto alla minoranza. Successivamente anche la consigliera Nicoletta Cimadamore aveva deciso di dimettersi. Il 21 ottobre stessa sorte per i consiglieri di minoranza e il 22 ottobre per vicesindaco Pier Paolo Auda Gioanet. Oggi Guarino siede solo con i tre consiglieri di maggioranza Alberto Luino, Sabrina Rizzo e Massimo Gillio.