In questo storico locale di Aosta che vive una seconda giovinezza grazie ai soci Filippo Oggioni (chef) e Paolo Bariani (in sala e cantina), si gioca su una proposta tradizionale e regionale con ispirazioni internazionali e con una certa propensione a spingere sulle acidità, sugli amari, sulle affumicature. Un’esperienza al contempo rassicurante e stimolante, come deve essere la cucina contemporanea