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Zeno D’Agostino racconta «una fiaba del porto di Trieste»

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TRIESTE Cathy è un pacifico rimorchiatore del porto di Trieste, che assieme ad un amico gabbiano di nome Nostromo attende l’arrivo di una gigantesca portacontainer dall’Asia, su cui viaggiano i regali che Babbo Natale consegnerà ai bambini durante le prossime feste. Si intitola “Regali in arrivo!” (Emme Edizioni, 12 euro) il nuovo libro illustrato per bambini che verrà presentato oggi alle 18 all’Antico Caffè San Marco: a dialogare con il giornalista Paolo Rumiz ci sarà l’autore, che forse il lettore non s’aspetta cimentarsi con la letteratura d’infanzia. Parliamo infatti di Zeno D’Agostino, fino a poco tempo fa presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, ora capo dell’Espo (associazione europea dei porti) e al vertice di Technital, società d’ingegneria veronese. «È una fiaba del porto di Trieste», dice.

L’idea, spiega D’Agostino, è venuta durante un open day all’ombra della Torre del Lloyd: «È successo che a quell’open day partecipò un bambino che era in classe con mia figlia. Tornato in classe, raccontò affascinato delle navi e delle cose che aveva visto al porto. A quel punto la maestra mi ha invitato a tenere una lezione ai bambini, cosa che ho fatto volentieri, con tanto di nave di legno».

Questa esperienza instilla nell’allora presidente del porto l’idea di scrivere un libro dedicato ai bambini, per far scoprire loro la logistica che sta dietro al nostro mondo di merci in vetrina: «Da tempo intendevo scrivere delle cose che faccio, mia moglie mi ha sempre invitato a farlo, e dopo le mie dimissioni ho avuto finalmente il tempo di farlo. Era metà di luglio, stavo tornando in treno da Roma e mi sono inventato la filastrocca che è la base del raccontino».

Una filastrocca in cui Trieste è ambientazione e protagonista della storia: oltre al rimorchiatore Cathy e al gabbiano Nostromo, s’incontrano la gru gialla Walther e il treno Pino, il quale – dopo aver caricato i container arrivati dal lontano Oriente – parte alla volta della casa di Babbo Natale (in fondo l’Europa centrale è pur sempre il riferimento geografico primario per il nostro scalo). «Nelle illustrazioni si vede anche Miramare – spiega l’autore -, insomma Trieste è dappertutto: è un tributo».

Le illustrazioni a tutta pagina che arricchiscono l’edizione sono uno dei suoi punti forti: l’autrice Sara Paschini disegna un mondo blu, come il cielo e il mare, in cui protagonisti piccoli e grandi si muovono al cospetto di Trieste per rifornire di merci le nostre città e le nostre case.

Dopo aver spiegato ai bambini la magia del mondo dei trasporti, l’idea di D’Agostino – tempo permettendo – è poi quella di demitizzare per gli adulti il mondo della logistica: «Ho un titolo, “Sociologistics” – spiega -. Vorrei fare un ragionamento sugli aspetti comuni a queste due discipline, la logistica e la sociologia. Di solito quando si scrive di logistica si tende a trattare il tema in modo molto razionale, logico come dice il nome stesso della materia, insomma a essere piuttosto quadrati: io ritengo invece che la logistica, così come la sociologia, dipenda molto dal territorio su cui insiste. Prima o poi scriverò anche questo». —