Così i pipistrelli trasformano il sangue in energia, lo studio su 24 esemplari indotti a correre su un tapis roulant
Uno studio che potrebbe entrare in lista dei premi per le ricerche più stravaganti. Ventiquattro pipistrelli sono stati indotti a correre su un tapis roulant a velocità crescenti per studiare come il loro riesca a ricavare energia da un pasto a base di sangue nel giro di pochissimi minuti. I risultati sono pubblicati sulla rivista Biology Letters dagli esperti di fisiologia animale Giulia Rossi e Kenneth Welch, dell’Università di Toronto in Canada.
La curiosità dei due ricercatori nasce dal fatto che la maggior parte dei vertebrati (esseri umani inclusi) ricava energia dal metabolismo di grassi e carboidrati, mentre i pipistrelli vampiro (appartenenti alla specie Desmotus rotundus) hanno una dieta essenzialmente proteica, basata sul sangue succhiato alle loro vittime.
Per capire come funziona il loro metabolismo, i ricercatori hanno catturato 24 esemplari adulti in Belize e li hanno portati in laboratorio per studiarli. In particolare, hanno deciso di metterli sul tapis roulant, sfruttando così la loro naturale abilità di corridori, per misurare l’ossigeno che consumano e l’anidride carbonica che producono correndo. L’esperimento è stato condotto pochi minuti dopo un pasto a base di sangue bovino normale o arricchito con specifici amminoacidi, che erano stati opportunamente marcati in modo da poterli tracciare.
I risultati delle analisi dimostrano che il carbonio presente negli amminoacidi si ritrova nel giro di pochissimo tempo nell’anidride carbonica emessa dai pipistrelli col respiro, il che suggerisce come il loro metabolismo sia estremamente rapido nell’utilizzare il sangue digerito (al contrario di altri animali come la mosca tse-tse che impiega più tempo). La stessa efficienza metabolica si riscontra qualunque sia la natura degli amminoacidi presenti nel sangue.
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