Puppo: “Berrettini deve focalizzarsi su Wimbledon: sull’erba è uno dei migliori interpreti”
Una settimana intensa per il tennis mondiale, con le WTA Finals in corso di svolgimento a Riad (Arabia Saudita) e il sorteggio delle ATP Finals di Torino che andrà in scena nelle prossime ore (giovedì 7 novembre alle ore 12.00). Da questo punto di vista ha scosso non poco la rinuncia al Master di fine anno di Novak Djokovic, che attraverso un messaggio sui social ha fatto sapere di non poter partecipare per un infortunio.
Di questo e di altro ha parlato nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, Dario Puppo. Il collega di Eurosport è partito proprio dalla notizia della rinuncia di Nole e delle conseguenze che ci sono state: “Una comunicazione quella di Djokovic che ha creato un effetto domino. In questo modo l’elenco degli otto è stato completato e ci tengo a sottolineare i meriti di Alex de Minaur, vista la stagione che ha disputato e l’infortunio a Wimbledon che poteva ostacolarne la presenza a Torino“, le parole di Puppo.
“Attendiamo il sorteggio e vedremo quale sarà la composizione dei gruppi. Si pensava anche che, per la mancata certezza della lista completa dei giocatori in un primo momento, il tutto potesse essere rimandato. C’era questa voce, ma ora che è tutto chiaro non ce ne sarà bisogno. Poi sulla comunicazione di Nole di essersi qualificato, quando non lo era ancora, e dell’infortunio…Ci possono essere dei dubbi, ma magari è anche così“, ha affermato il telecronista di Eurosport.
E quindi appuntamento con la possibile vittoria n.100 per il campione nativo di Belgrado rimandata all’anno venturo e a questo punto è lecito pensare all’obiettivo Australian Open: “A Djokovic non interessa eventualmente di uscire dai primi otto della classifica, perché l’obiettivo è lo Slam, ritenendo di avere ancora possibilità per potersi imporre. La rinuncia alle Finals, se si parla di effetti nel ranking, non lo tange particolarmente“, ha precisato Puppo.
In conclusione, si è parlato anche del cammino degli italiani nel 2024, escludendo da questo discorso Jannik Sinner (n.1 del mondo). Il collega di Eurosport si è espresso in particolar modo su Matteo Berrettini: “Mi ero già espresso in questa maniera e lo ribadisco. Al di là del fatto che ci si augura che possa giocare maggiormente e non avere problemi fisici, il suo programma comunque deve essere finalizzato a essere pronto per Wimbledon. Io credo che sia uno dei migliori interpreti che ci sia in circuito sull’erba e di conseguenza può avere ambizioni, a patto di essere in forma. Non voglio dire di alzare il piede dall’acceleratore nel suo programma annuale, ma di tener conto di questo aspetto“.