Trieste, l’ex cinema Belvedere di Opicina rimesso in vendita dal Demanio
È l’ex cinema-teatro Belvedere di Opicina il bene più grande dell’ultima tornata, in ordine di tempo, di immobili messi sul mercato dal Demanio. Un edificio storico, ormai abbandonato da più di 50 anni. L’asta precedente risale al 2019, quando il prezzo era stato fissato in 605 mila euro. Adesso invece è crollato a 170 mila.
Nel lotto complessivo di siti disponibili a Trieste figurano anche terreni, magazzini, locali commerciali, le immancabili caserme e alcune cantine, per un valore totale di circa 800 mila euro.
Nonostante alcuni interventi di manutenzione straordinaria realizzati nel 2023, il maxi fabbricato del cinema di Opicina versa in condizioni pessime, come indicato nella stessa scheda di vendita. Uno stato generale che ha fatto abbassare notevolmente l’importo.
Il Demanio ricostruisce online la storia del luogo e le sue caratteristiche. «La sua costruzione – si legge – è iniziata nel 1952 ad opera del Governo militare alleato ed è di tipo economico, con strutture in cemento armato, facciate intonacate e tinteggiate, copertura in parte con tetto a volta ed in parte con tetto piano. È costituito al piano terra da una sala a doppia altezza, da un vano del palcoscenico, da un atrio di ingresso, da tre disimpegni, da un locale cassa, da 5 corridoi e atrii di uscita, 7 bagni, 5 antibagni, 6 ripostigli, 3 camerini, 3 scale interne. Al primo piano si trovano 2 cabine di proiezione con disimpegno, 4 camerini serviti da ballatoi, due ripostigli e un’altra scala di servizio. Sulla copertura ci sono due terrazze. Il volume interno comprende l’ampio vuoto dato dalla sala, unito al palcoscenico, in quanto questo risulta demolito».
[[ge:gnn:ilpiccolo:14783915]]
Alcuni residenti a Opicina ricordano il cinema in attività fino agli anni Settanta, altre memorie si perdono nel tempo, cancellate da anni di silenzio dopo la dismissione. Nelle foto interne fornite dal Demanio si vede chiaramente il degrado della struttura, con soffitti e pareti scrostate, mentre nelle immagini che accompagnano l’annuncio di vendita c’è anche quella della vecchia biglietteria, con le grandi porte in legno che consentivano l’accesso alla sala. La superficie interna lorda è di 883 metri quadrati, fuori altri 890 completano la proprietà.
La scadenza per presentare eventuali proposte di acquisto è fissata alle 12 del 31 gennaio 2025. Le offerte saranno esaminate poi a febbraio.
Gli altri beni in vendita sono un terreno a Opicina, in via dei Papaveri, con una struttura in metallo presente, a 216 mila euro. Sulla stessa via c’è anche un terreno a 27 mila euro circa e anche due locali commerciali, uno a quasi 80 mila euro, da oltre 200 metri quadrati, e uno più piccolo a 23 mila.
E ancora un terreno con alcuni fabbricati in via Hollan a quasi 3 mila euro, una serie di cantine in via Commerciale e in via Palladio con varie metrature e importi, e un magazzino in via dell’Industria a poco più di 3 mila euro.
Tornano di nuovo in vendita anche due vecchie caserme, quella della Guardia di Finanza di via Flavia di Stramare, a quasi 180 mila euro, edificata nel 1957: un comprensorio composto da un edificio principale e manufatti secondari, garage, deposito ed area scoperta di pertinenza, e quella della Polizia di Frontiera di Draga Sant’Elia a 150 mila euro, risalente sempre agli anni Cinquanta, con una palazzina isolata e un giardino tutto attorno. Anche per questi immobili il termine ultimo per presentare le offerte è stabilito alle 12 del 31 gennaio.