ATP Finals: il girone ideale per Sinner? Alcaraz meglio di Medvedev, poi…
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Attesa per il sorteggio delle Nitto ATP Finals 2024. Occhi puntati sulle composizioni dei due gironi e sono ore di pronostici sugli avversari di Jannik Sinner. Meglio affrontare Alcaraz ora o eventualmente in semifinale o ancor più avanti nel torneo? Subito Medvedev ex bestia nera dell’azzurro? Interrogativi che hanno le loro risposte. E sono i numeri a dar man forte alle teorie di addetti ai lavori e appassionati di tennis.
Un’eventuale presenza nel girone con lo spagnolo, significherebbe riaffrontarlo eventualmente in finale. Se i due fossero posti in due gironi differenti sarebbe possibile un incrocio in semifinale tra questi due grandi protagonisti dell’era moderna del tennis. Il gruppo ideale per Sinner? Alcaraz, De Minaur e Ruud e vi spieghiamo perché.
Quest’anno Sinner non ha mai vinto contro lo spagnolo: due dei tre successi ottenuti dall’attuale n. 3 del mondo sono stati firmati sul cemento a Indian Wells e a Pechino, nel mezzo quello in semifinale al Roland Garros. Quale occasione migliore di provarci dinanzi al pubblico di Torino? Computo complessivo, nei precedenti tra i due, che sorride allo spagnolo, 7-4.
Nel frattempo strizza l’occhio all’azzurro il recente passato con il russo Daniil Medvedev: 7-7 in carriera, 4-1 nel 2024, 7-1 nel recente passato. I due erano partiti con lo sbadiglio dello “zar russo” che suggellava il suo sesto successo di fila contro l’azzurro. I sette successi ottenuti da Sinner negli ultimi otto confronti diretti con Medvedev sono stati siglati tutti sul cemento. L’anno scorso proprio all’edizione 2023 delle Nitto ATP Finals, il n. 1 del mondo vinse 6-3 6-7(1) 6-1.
Alla luce di queste riflessioni sarebbe meglio affrontare subito lo spagnolo e poi eventualmente in finale, anche per cercare di sovvertire la tendenza negativa di questo 2024 nei confronti diretti con Carlos.
Sarà un’edizione che per prima la volta dal 2010 vede al via i singolaristi con età al di sotto dei trent’anni. A Jannik toccherà poi uno tra Fritz e Ruud e, infine, uno tra De Minaur e Rublev. Con tutti loro i precedenti sono più che positivi per l’azzurro.
Contro Casper Ruud, due vittorie su due match disputati in carriera, l’ultimo, tra l’altro, risalente al 2021. Il norvegese, tra le altre cose, è reduce da un periodo veramente negativo e potrebbe rappresentare un valido e fedele compagno di avventura in principio di queste Nitto ATP Finals.
Meglio evitare Taylor Fritz, che sul cemento può essere sempre un avversario ostico specie se in giornata al servizio. L’ultimo precedente con Sinner è però piacevolissimo: la finale dell’US Open in cui l’americano fu sconfitto in tre set.
Alex de Minaur ha il “mal di Sinner”: sette sconfitte su sette match disputati! Potrebbe essere più che appetibile per Jannik averlo in “squadra” nel girone di qualificazione.
Discorso diverso per Andrey Rublev: nel 2024 è riuscito a vincere in Canada ai quarti di finale sull’altoatesino. La rivincita si è consumata a Cincinnati, portando il bilancio sul 6-3. Russo reduce da una serie di delusioni: ne sanno qualcosa le sue ginocchia devastate dalle sue ripicche. Se possibile, meglio lasciarlo ad Alexander Zverev.