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Soccorso alpino, festa a Ivrea Nel 2023 il record di salvataggi

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Ivrea

Con 1. 793 persone, di cui 88 nella XII Delegazione canavesana, il 2023 è l’anno in cui il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha realizzato più interventi di salvataggio. Secondo solo al 2020, l’anno della prima riapertura post Covid, in cui la città ha riscoperto la montagna, con annessi rischi e pericoli. «Dopo il Covid – spiega l’addetto stampa Simone Bobbio – c’è stato un aumento del turismo di prossimità. E noi siamo qui anche per far conoscere i pericoli della montagna».

Già, perché da domani, 7 novembre, fino a domenica 10 è festa grande a Ivrea, per i 70 anni del Soccorso Alpino, fondato il 12 dicembre 1954. La Delegazione canavesana è stata fondata il 12 febbraio 1956. Il primo delegato Aldo Pagani, eporediese oggi 97enne, sarà presente sabato sera al Giacosa durante i festeggiamenti. Nell’arco dei due anni successivi furono aperte le stazioni di Ivrea, Cuorgné, Ceresole Reale e Valprato Soana. I delegati che si sono succeduti sono stati nel 1967 Stefano Gregorio, nel 1978 Giuseppe Franza, nel 2003 Fulvio Conta, nel 2015 Mario Sachero e nel 2018 Stefano Bertino, attualmente in carica.

Oggi la Delegazione conta 78 operatori tecnici distribuiti nelle stazioni Ivrea, Valle Orco e Val Soana, a presidio di un territorio che spazia dalle dorsali della Valchiusella, della Valle Sacra e della Colma di Mombarone fino alle fino alle elevate e aspre vette alpine delle valli Orco e Soana.

Per festeggiare la montagna, a Ivrea ci saranno 4 giorni di eventi. Giovedì 7 novembre i tecnici canavesani del Soccorso Alpino incontreranno presso il Liceo Botta per raccontare ai ragazzi l’attività del Soccorso Alpino e Speleologico e trasmettere l’importanza della prevenzione degli incidenti in montagna. Venerdì 8 novembre alle 14 verrà invece inaugurata la mostra celebrativa “70 anni di storia del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese”. Sarà allestita presso la Chiesa Santa Croce in via Arduino e aperta al pubblico venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre dalle 14 alle 19. Di sera alle 21, al teatro Giacosa ci sarà occasione per parlare di montagna, alpinismo, sicurezza e prevenzione con il grande alpinista Matteo Della Bordella e la partecipazione straordinaria di Aldo Pagani, fondatore della Delegazione Canavesana. Nel corso della serata verranno conferiti gli attestati ai soci emeriti del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. «Della Bordella – spiega Bobbio – pratica quello che a noi piace chiamare ancora un alpinismo d’avventura: in Groenlandia ha scalato montagne viste solo in foto».

Per l’intero pomeriggio di sabato 9 novembre, i tecnici canavesani del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese effettueranno una serie di dimostrazioni operative sulle mura del castello di Ivrea. Gli appassionati di montagna e la cittadinanza intera potranno incontrare da vicino i soccorritori, osservare alcune modalità di intervento in montagna e ricevere qualche nozione sull’importanza della prevenzione degli incidenti.

Alle ore 14 è prevista l’apertura dello stand gestito dai tecnici. A seguire calate e teleferiche, dimostrazioni delle unità cinofile e del settore droni. Domenica 10 novembre, durante la celebrazione delle 11 in Duomo, avverrà la benedizione dei presidi tecnici e sanitari utilizzati in operatività dai tecnici del Soccorso Alpino.

Stefano Bertino, delegato, canavesano ha spiegato che «il pensiero delle tre stazioni è un po’ quello che Ivrea sia il nostro capoluogo, per questo siamo venuti qui». Il sindaco Matteo Chiantore sostiene invece che sia bello, dare spazio «a uno sport che non si fa aggredire dal mondo del busisness, perché c’è troppo fatica da fare». L’assessore Francesco Comotto ha invece ricordato «l’indole montanara di Ivrea. Quando siamo venuti a conoscenza di questa iniziativa abbiamo aderito subito».