Arriva “Come un sentiero di matita”, la raccolta completa delle opere del poeta friulano Pierluigi Cappello
“Con Pierluigi Cappello per la nuova edizione delle sue opere” è il titolo della serata di giovedì 7, alle 20, al l’Auditorium delle scuole elementari di Tarcento . Un’iniziativa speciale che già nella costruzione del titolo che apre con una preposizione, anticipa il desiderio di condividere in comunione e comunità, le parole e i pensieri del poeta friulano scomparso l’1° ottobre del 2017 appena oltre il traguardo del cinquantesimo compleanno.
«Un’idea condivisa con l’Istituto comprensivo di Tarcento, la Biblioteca comunale Pierluigi Cappello di Tarcento, Casa Langer Tarcento, Cict – Centro iniziative culturali di Tarcento, L’Ortica – Associazione culturale di Magnano in Riviera, Hybrida di Tarcento”» anticipa il coordinatore Lucio Tollis che con Pierluigi ha sempre avuto un rapporto di amicizia e istituzionale (Tollis è stato sindaco di Tarcento).
«Una delle cose più belle dal 2010 al 2013, sono stati gli appuntamenti della rassegna di poesia, con poeti che venivano da tutta Italia, diretta e ideata proprio da Pierluigi e che noi, come amministrazione sostenemmo. Cappello è stato tanto a Tarcento, ha collaborato, ha alimentato. Fu indimenticabile l’incontro che fece con i bambini della Quinta elementare. Il legame con la nostra città è speciale».
Alla serata tarcentina parteciperanno Stefano Salis, Responsabile del supplemento culturale della “Domenica” de “Il Sole 24 ore”, Antonella Nonino, lo scrittore Tullio Avoledo, Federico Rossi, Presidente dell’associazione culturale Colonos. «Volevamo non solo riprendere il discorso della sua poesia nell’occasione dell’uscita del libro “Come un sentiero di matita" (Bur Rizzoli Contemporanea) ma anche creare l’occasione – aggiunge Tollis – per parlare della persona che molti di noi hanno avuto il privilegio e la fortuna di conoscere e amare, per raccontare, a chi non lo ha conosciuto, qualcosa di “nostro”».
Una serata dove ricordi personali diventeranno pubblici in sintonia con la recente pubblicazione che contiene da “Azzurro elementare” alle liriche scritte per la nipotina Chiara e tutti i bambini del mondo in "Ogni goccia balla il tango", dalle ultime poesie e prose inedite “strappate” a condizioni di salute sempre più difficili di "Stato di quiete" agli interventi giornalistici pubblicati sul Sole 24 Ore, e intitolati “Indagini su Del Piero” e “Le parole fanno chiarezza”.
Un’operazione editoriale importante che offre l’occasione, a chi ne conosce già l’opera, di ritrovare una voce, “una delle voci più limpide della nostra attuale poesia, italiana e in friulano”, scrive Alessandro Fo nella prefazione intitolata “Io appartenevo al cielo. La poesia di Pierluigi Cappello”, dedicata ad Anna De Simone, curatrice della bibliografia nel volume. Alle riflessioni limpide e preziose di Fo, ad ampliare ancora lo sguardo, la prefazione “Non un milligrammo in meno. Da Il me Donzel ad Assetto di volo” di Gian Mario Villalta: “Tra gli inediti, Cassacco anno zero, è uno straziante referto dell’ultimo periodo della vita di Pierluigi Cappello. Al centro di quel dolore che spossessa da sé, il pensiero di Pierluigi rimane rivolto alla scrittura come a un lancinante spiraglio di luce”.
Infine “Carne della carne, terra della terra” di Eraldo Affinati: “Conservo nella memoria, come reliquie da condividere, certe sue battute, pochissimi giorni dalla fine: quelle legate ai testi che decise di recitarmi le ho riscoperte fra le otto poesie postume qui raccolte”.
Alle tre illustri voci letterarie e con gli scritti introduttivi di Francesca Archibugi e Jovanotti ai volumi Bur, l’opera omnia di Cappello restituisce così l’uomo e la sua poesia, testimonianza diretta ed evidente dell’importanza della conoscenza della letteratura e della poesia nella vita di ciascuno di noi.