Budan: «L’Udinese mi ha lasciato una buona impressione. E Davis ricorda Lukaku»
Su come va affrontata l’Atalanta ha le idee chiare: «Con lo stesso atteggiamento visto nella ripresa con la Juventus». Igor Budan non si limita però ad analizzare il prossimo incontro dell’Udinese: si sofferma su Keinan Davis, numero 9 dei friulani, dalla cui prestazione con la Vecchia Signora è rimasto particolarmente colpito. «È stato bello vedere un attaccante che fa reparto da solo: mi ha ricordato Lukaku», sottolinea l’ex centravanti dei bergamaschi, che loda il 26enne inglese dopo averlo osservato dal vivo sabato 2 novembre allo Stadio Friuli - Bluenergy Stadium.
Budan, cosa l’ha spinto a venire sotto l’arco dei Rizzi?
«Vivo a Fiume, in Croazia, e ogni tanto faccio un salto in Friuli. Ho portato mia figlia allo stadio, è molto appassionata di calcio. Inoltre ero curioso di vedere Juventus e Udinese. Alla Zebretta fui vicino nel 1999, quando poi scelsi di andare a Venezia con mister Spalletti. Ricordo che firmai il contratto con Giuseppe Marotta a Udine, all’hotel Là di Moret».
Che idea si è fatto del gruppo allenato da Kosta Runjaic?
«Non mi è dispiaciuto. Pur non avendo disputato un gran primo tempo, in cui è mancato un po’ coraggio, la squadra nella ripresa mi ha lasciato una buona impressione. In più di qualche occasione è stata capace di fare male alla Juventus. Domenica a Bergamo dovrà ripetere la prestazione del secondo tempo».
Potrebbe non bastare, visto come si sta esprimendo la formazione di Gian Piero Gasperini.
«Dopo la vittoria al Maradona Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha sottolineato come l’Atalanta sia attualmente più forte: penso abbia detto tutto. I nerazzurri sono in fiducia, hanno una rosa ampia e di qualità, giocano bene, sono guidati dallo stesso allenatore da dieci anni… Tuttavia non bisogna già fasciarsi la testa. Nel secondo tempo con la Juve l’Udinese ha dimostrato che può essere al livello delle grandi squadre».
Da attaccante ad attaccante: Keinan Davis sabato scorso ha giocato un match di grande spessore?
«È stato bello vedere un centravanti che fa reparto da solo. Ha fisicità, è generoso. Ha creato occasioni, dimostrando di poter essere pericoloso al cospetto di un top team come i bianconeri. Mi ha ricordato Lukaku, rispetto al quale ha messo in mostra maggiore movimento. Davis attacca la profondità e, in una formazione come l’Udinese, questo fa la differenza. È importante per i compagni avere un calciatore su cui ci si può appoggiare in alcuni momenti della gara».
Sarà una bella sfida domenica con Retegui, capocannoniere della Serie A con 11 gol.
«L’atalantino è un attaccante d’area, ricorda Gilardino: è bravo a concretizzare i palloni che arrivano nei 16 metri, è perfetto per il gioco di Gasperini. L’Udinese dovrà cercare a Bergamo di sfruttare alcune ripartenza, facendo leva anche sulla fisicità di uno come Davis».
La squadra bianconera dovrà anche prestare particolare attenzione a Lookman…
«Un calciatore di prima fascia, che sinora nessuno è riuscito a marcare. È necessario cercare di anticiparlo, perché quando ha la palla ha fatto vedere di essere forte nel dribbling».
Runjaic, che ha origini jugoslave ed è seguito da un agente croato, Alex Augustincic, si sta esprimendo bene in Italia.
«Alex l’ho conosciuto, lavora nel mercato tedesco. Relativamente al mister mi fa piacere vedere un tecnico che arriva in questo campionato ed è capace di imporsi. L’Udinese prima degli ultimi due ko stava andando bene». —