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Ноябрь
2024

I diciottenni snobbano la patente: a Trieste uno su due rinvia la scuola guida

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La corsa all’iscrizione alla scuola guida al raggiungimento dei diciotto anni di età anche a Trieste è un vecchio ricordo. In compenso, negli ultimi due anni si registra una crescita «inaspettata e importante della richiesta di corsi per le patenti che consentono già a 14 anni di guidare dei ciclomotori, ovviamente di bassa cilindrata», testimonia Paolo Crozzoli, coordinatore regionale di Confarca, la confederazione che riunisce le autoscuole.

Il calo degli iscritti

Tornando alla patente B, «negli anni il numero dei neo-maggiorenni iscritti è andato calando – spiega Crozzoli – ora meno di un ragazzo su due prende la patente prima dei 19 anni, mentre gli altri attendono, rimandano». Una tendenza che si registra anche a livello nazionale, ma che nella nostra città è ancora più accentuato, e «sfiora il rapporto anche di uno su tre – valuta Alessandro Gallo, presidente del Consorzio unico delle autoscuole triestine – immaginiamo perché la città ha una dimensione che consente di spostarsi da una parte all’altra con facilità, e perché c’è un servizio di mezzi pubblici che funziona molto bene».

Le motivazioni

Crozzoli mette poi l’accento su altri aspetti che possono incidere su questo fenomeno: «La troppa disponibilità dei genitori ad accompagnare i ragazzi ovunque, e poi un’attenzione al green, all’ambiente che comunque spinge molti giovani ad usare magari la bicicletta per spostarsi». Il rappresentante di Confarca, valuta come questa lenta disaffezione dei ragazzi per la guida delle quattroruote, «abbia iniziato ad evidenziarsi già una ventina di anni fa, andando però via via accentuandosi».

Il binomio patente-autonomia, consolidato nei giovani di generazioni fa, sta perdendo quindi di valore. «Alla fine, molti di questi ragazzi la patente comunque la prendono – sottolinea Crozzoli – magari verso i 24-25 anni, magari allo scattare di esigenze lavorative o familiari. Ci sono anche diversi ragazzi triestini che stanno studiando o lavorando all’estero, e da lì chiamano per avviare il corso».

Il trend nazionale

Un sondaggio raccolto quest’anno tra i diciassettenni a livello nazionale, per i rappresentati delle autoscuole ricalca la tendenza a Trieste. L’indagine (commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat) fotografa come il 32% degli intervistati ha ammesso che ha intenzione di prendere la patente subito, ma lo farà con calma. Quasi un intervistato su 10, infine, ha dichiarato di non sapere quando e nemmeno se prenderà la patente, puntando a spostarsi con altri mezzi.

Boom di richieste per scooter e moto

Il boom di richieste per i corsi di patenti Am e A1 – la prima è conseguibile già dai 14 anni di età e consente di guidare un cinquantino per intenderci, mentre la seconda è possibile dai 16 anni e permette di portare un 125 – vede nell’ultimo anno «anche gruppetti di minorenni – racconta Gallo – amici, che vengono ad iscriversi insieme e a fare i corsi, spesso stimolati proprio dalla compagnia». Altri, invece, «contagiati dalla passione del padre per i motori – aggiunge – già a 14 anni vogliono ottenere la prima patente».

Trieste, è risaputo, vanta un parco veicolare dei motocicli da record a livello nazionale, con un rapporto di un motociclo ogni cinque residenti. Un dato che quindi è destinato a crescere ulteriormente, «con un aumento importante anche di persone già adulte che si iscrivono per conseguire la patente che consente di guidare moto o scooter di più alta cilindrata», riferisce il presidente del Cuat. Una decisione che, in questo caso, «credo sia dettata anche dalla difficoltà di trovare parcheggio in città», valuta Gallo. Sebbene ormai in centro anche gli stalli per le due ruote siano diventati una chimera. —

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