È morto Roberto Fior, patron delle pelletterie e amante del ciclismo

Ha voluto essere presente nella sua attività fino a quando la malattia glielo ha permesso: Roberto Fior è spirato il 3 novembre: aveva fondato le Pelletterie Fior a Salvarosa, un autentico punto di riferimento per il settore, in particolare per la valigeria, anche sul fronte della riparazione di marchi più prestigiosi.

Era figlio del ristoratore Rino Fior e assieme ai fratelli Giancarlo, Guglielmo ed Egidio aveva iniziato a lavorare giovanissimo nell’attività di famiglia. Poi nel 1971 la decisione di diventare artigiano, dedicandosi alla produzione di guanti di lavoro nelle più diverse tipologie per le più diverse esigenze.

Nel 1982 ha poi rilevato, insieme alla moglie Sonia che gli è sempre rimasta a fianco nella professione, l’attività del suocero Aldo Mellarè, un ingrosso di cuoio e pellami che aveva sede in via Avenale proprio davanti all’Ipsia Galilei e attivo fin dagli anni Cinquanta. Contemporaneamente ha aperto l’attuale punto di vendita a Salvarosa (luogo natale della famiglia Fior), affiancando ai tradizionali prodotti per calzoleria e riparazioni, i settori della valigeria e della pelletteria di qualità. Nel 1998 ha lasciato le redini dell’attività al figlio Nicola e alla moglie Laura che hanno proseguito quanto iniziato da Roberto.

Una persona che si è sempre dedicata alla famiglia e con una grande passione, il ciclismo: appena poteva andava ad assistere le corse su strada. Insieme alla moglie Sonia e al figlio Nicola lo piangono la figlia Stefania con Gian Maria, i nipoti Marco, Filippo e Giacomo e il fratello Egidio. I funerali si terranno mercoledì alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Salvarosa: la cerimonia funebre sarà preceduta alle 15 dalla recita del rosario.