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Ноябрь
2024

Santa Marta, conclusi i lavori Sono costati 140mila euro

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Ivrea

Verrà svestito completamente delle impalcature nei prossimi giorni il salotto buono di Ivrea, la chiesetta sconsacrata di Santa Marta, che è diventata la “sala” eporediese per eccellenza, per ogni tipo di evento: dalle presentazioni di libri, ai convegni, fino ai matrimoni civili e ai funerali laici. «Il lavoro - spiega l’assessore alle Manutenzioni Massimo Fresc - era necessario per impedire danni da infiltrazioni nelle parti sottostanti e garantire l’utilizzo dell’edificio. I danni apportati dal tempo avevano compromesso le travi portanti della copertura. È stato svolto da una ditta esterna, ma sotto la direzione dei lavori dell’ufficio manutenzioni del Comune di Ivrea. Il progetto della nuova copertura è stato approvato dalla sovraintendenza, il bene è tutelato».

L’opera in tutto è costata 140mila euro: sono state sostituite alcune travi di colmo e tutta la listellaltura in legno, posata una guaina impermeabile sotto i coppi che sono stati sostituiti per il 40 per cento e poi opportunamente fermati. Alla fine il Comune è riuscito a risparmiare rispetto ai 180mila euro previsti inizialmente, come aveva rivelato l’assessore al Bilancio Fabrizio Dulla in sede di consiglio comunale. Dulla aveva anche spiegato che il danno inizialmente sembra più contenuto, ma sono state necessarie analisi approfondite per capire che il tetto era marcio.

«Da sotto - aveva spiegato Dulla -, non siamo riusciti a vederlo. Ma insieme alla ditta incaricata, che ha eseguito un sopralluogo con gru e drone, abbiamo visto che parte della copertura è marcia ed è da rifare. Il problema di Santa Marta è che non c’è neanche una botola che porti al tetto».

Così il costo dell’intervento era salito a 180mila euro, rispetto agli 80mila previsti inizialmente. Alla fine, però, si è riusciti a contenere l’intervento in 140mila euro.

Nello stesso periodo, il Comune, aveva scoperto che pioveva acqua anche dal tetto del Movicentro ed era intervenuto. Un intervento che era stato meno gravoso del previsto e che aveva permesso di trasferire alcuni fondi dal capitolo dedicato al Movicentro a quello dedicato a Santa Marta, dove le infiltrazioni invece erano più gravi. «Sul Movicentro - aveva spiegato Dulla - è stato fatto un intervento di ripristino che ha dato ottimi risultati, in economia, e ci ha permesso di sigillare il tetto. Ovviamente nel medio periodo occorrerà, lo sappiamo, un rifacimento integrale, però francamente in una situazione di scarsità di risorse, visto che i ritocchi che sono stati fatti hanno completamente risolto i problemi di infiltrazioni anche durante un periodo di particolare abbondanza di piogge, abbiamo ritenuto prioritario intervenire sul Santa Marta che invece non dava affatto questo tipo di garanzie».