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Ноябрь
2024

Nuove devastazioni al Kursaal di Abano: «Presto pannelli contro le intrusioni»

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Non c’è pace per il Kursaal di Abano. Un vero e proprio raid vandalico avvenuto probabilmente nella nottata di Halloween ha dato un ulteriore colpo di grazia allo storico immobile del cuore dell’isola pedonale aponense.

In questi due giorni sono in molti ad essersi accorti della rottura dei vetri delle porte e delle finestre, in vari punti dello stabile. Un’azione che verosimilmente è avvenuta usando delle pietre, con le quali, nel cuore della nottata, una banda di vandali ha deciso di lasciare il segno.

Nessuno si è accorto di nulla, ma è chiaro che, con le telecamere di videosorveglianza posizionate nel centro, le forze dell’ordine proveranno a risalire ai responsabili. Anche la rete ombreggiante che circonda il Kursaal è stata manomessa.

Quello che un tempo era il Gran Caffè delle Terme e un’apprezzata area ristorante, congressi e teatrale, ora è il simbolo del degrado.

Di proprietà della Provincia, chiuso dal 2014 dopo il fallimento della Cvcs, società che ne aveva acquisito la gestione, il Kursaal vede ancora un futuro incerto. E a poco sono servite negli ultimi anni le numerose prese di posizione da parte di forze politiche e categorie economiche, Federalberghi Terme in primis.

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«Ancora una volta sono a prendere atto e a segnalare le sempre peggiori condizioni di incuria e degrado in cui versa il Kursaal, quello che dovrebbe essere il salotto buono della nostra città», sbotta Michele Toniolo, consigliere comunale di opposizione per Forza Italia. «Nonostante la promessa ad oggi mai mantenute da parte della Provincia di intervenire con la messa in sicurezza, nulla è cambiato. Anzi in questi giorni ho notato l’ulteriore rottura di porte e vetrate. La struttura è fatiscente e in grave stato di abbandono e pericolo. Trovo questa situazione un pessimo biglietto da visita per la nostra città.

Le richieste

Toniolo chiede che venga al più presto arginato il degrado. «Chiedo un incontro urgente con la Provincia al fine di trovare delle reali soluzioni e non solo delle promesse, che ormai sentiamo da troppi anni. Senza contare i progetti faraonici che la cui realizzazione non è certa».

Toniolo in questo caso fa riferimento all’incarico conferito all’archistar di fama mondiale, Stefano Boeri, per la realizzazione di un progetto di rilancio che coinvolgerà tutta l’area centrale, comprendendo gli hotel dismessi Orologio e Centrale, fino al Parco urbano termale.

Intanto la Provincia ha messo sul piatto 100 mila euro per garantire maggior decoro alla struttura. I lavori tardano tuttavia a partire, anche se il vicepresidente con delega al Patrimonio, Daniele Canella, chiarisce: «Partiranno a breve. Non vedo attualmente problemi di sicurezza: possono avvenire dei vandalismi, ma questo non dipende dalla Provincia. Porte e vetrate non si rompono da sole. Il problema semmai è legato alla vigilanza e non alla tenuta dell’immobile».

Canella conferma che i lavori, che prevedono una schermatura dell’edificio con pannelli promozionali del territorio Mab Unesco, termineranno entro la fine dell’anno.