Un’occasione di lavoro per undici giovani nel mondo del caffè con le tre Portinerie
RIVAROLO CANAVESE
Arriva per la prima volta in Canavese “A cup of Learning, una tazza di conoscenza”, il progetto di formazione ideato da Fondazione Lavazza e Rete italiana di cultura popolare dedicato a giovani in cerca di nuove opportunità per lavorare nel settore del caffè. Come? Grazie alla collaborazione con Agenzia Piemonte lavoro (Apl), Ciss38 e soggetti del territorio. Il progetto segue la diffusione delle Portinerie di comunità, che oggi in Canavese sono tre: a Cuorgnè, Valperga e Pont Canavese. Sono 11 i ragazzi, da Rivarolo e dintorni, che hanno preso parte al progetto e sono in attesa di cominciare il tirocinio formativo in bar e ristoranti del Canavese.
«Il progetto, che a Torino è partito nel 2019 , parte dall’ascolto attivo delle storie delle persone grazie all’uso del Portale dei saperi, piattaforma di welfare di comunità, e di un’attivatrice di comunità che segue tutte le fasi: dal dialogo al percorso di alta formazione al barismo realizzato dall’Innovation center Lavazza fino all'inserimento dei tirocinanti curato dai Centri per l’impiego, arrivando così al risultato finale, ossia una possibile assunzione – racconta Lucia Moretti, responsabile del progetto per Rete italiana di cultura popolare –. I ragazzi coinvolti appartengono a fasce deboli o a contesti migratori o ancora alla categoria dei neet (coloro che non studiano e non stanno cercando lavoro, ndr) e il progetto lavora sulla comprensione dei loro desideri, al fine di trovare la collocazione più adatta in ogni bar. Questa cura ha permesso al progetto di tramutare quasi l’80% dei tirocini in contratti lavorativi e, dove non è stato possibile prolungare il rapporto di lavoro, tornare a dialogare con i Centri per l’impiego e offrire percorsi alternativi».
Il corso intensivo sulla lavorazione del caffè e un primo approccio con il mestiere di barista dura una settimana, poi si prosegue con il tirocinio: «Insieme a Ciss38, il Centro per l’impiego e la cooperativa Stranaidea è stato possibile individuare i candidati per il corso dedicato al Canavese - continuano –. Gli 11 ragazzi che hanno fatto il corso e l’hanno portato a termine superando l’esame e ottenendo l’attestato, riconosciuto dal Miur, ora prenderanno parte ai dialoghi a cura del Portale dei saperi: gli abbinamenti tra i giovani e le attività commerciali avvengono sulla base di sensibilità ed affinità, costruendo una relazione ancora prima del colloquio di lavoro».
Per il Canavese, ma anche per Fondazione Lavazza e i partner è una prima volta importante: «Per la prima volta questa collaborazione tra Fondazione Lavazza, Rete italiana di cultura popolare e Agenzia Piemonte lavoro decidono di promuovere questi corsi di formazione in un’area interna – spiega ancora –. Il progetto di ingaggio lavorativo è garantito dall’esperienza positiva delle Portinerie in Canavese e ora siamo alla ricerca di esercizi commerciali legati al mondo della ristorazione a Rivarolo, Cuorgnè e zone limitrofe che vogliano far parte del progetto con noi per sviluppare la parte pratica. L’appello ai commercianti comprende condizioni favorevoli anche per loro, perché hanno la possibilità di assumere i ragazzi attraverso il tirocinio formativo, ad un costo basso e insegnando loro il mestiere. In tutto ciò c’è un senso di cura della comunità: è un po’ come dire “ce li formiamo noi i nostri ragazzi”».
A cup of learning si ricollega anche a ciò che la Rete sta promuovendo nel territorio canavesano: «Oltre al lavoro sul sociale nella comunità, questo progetto ha un’altra valenza importante perché, attraverso l’ipotesi di costruzione di percorsi lavorativi in zone dove lo spopolamento è sempre più forte, si propone di creare attrattività per i ragazzi. Questo è un inizio per offrire ai giovani un’opportunità in più, con le Portinerie che fanno sinergia con i Centri per l’impiego».
L'edizione canavesana si è svolta al Training center Lavazza di Settimo Torinese. Per candidarsi per offrire un tirocinio, bar e attività commerciali possono contattare le Portinerie di comunità a info@retepop.org o al numero 320.1360431.