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Ноябрь
2024

Uno straordinario coro di pace da New York City

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Buona parte del mondo attende con ansia le elezioni presidenziali statunitensi che si terranno il 5 novembre, dopo una campagna elettorale in gran parte priva di sostanza e certamente di qualsiasi prospettiva positiva per il futuro. Alla fine, che vinca Kamala Harris o Donald Trump, il risultato sarà insoddisfacente, sia per gli americani che per il resto del mondo. Data la mancanza di una discussione seria su come superare le crisi esistenziali che l’umanità si trova ad affrontare, è toccato a due candidati indipendenti in corsa nello Stato di New York – Diane Sare per il Senato e Jose Vega per il Congresso – riempire il vuoto politico, organizzando un “comizio-concerto” assolutamente unico dedicato a una nuova politica estera e di sicurezza.
Con la partecipazione di una straordinaria serie di relatori, la manifestazione si è concentrata non su chi sia responsabile dei problemi, ma piuttosto su ciò che i cittadini devono fare e sulle soluzioni da trovare alla crisi attuale. In questo contesto, le guerre in Ucraina e nell’Asia sud-occidentale sono state affrontate come tragiche espressioni della mancanza di una prospettiva più alta e si è indicato il percorso per raggiungere quest’ultima.
Un pubblico internazionale ha ascoltato ex alti ufficiali, giornalisti e persino attori, in dialogo tra loro e con i candidati, affiancati da Helga Zepp-LaRouche, che è intervenuta in video. I messaggi di Ray McGovern, del Col. Larry Wilkerson (ritirato), del sergente maggiore Dennis Fritz, del comico e polemista Jimmy Dore, del giornalista Garland Nixon, di Helga Zepp-LaRouche e di molti altri, così come le dichiarazioni dei candidati Sare e Vega, sono stati diffusi non solo negli Stati Uniti, ma anche a un pubblico internazionale di oltre 50.000 persone.
La cosa più notevole e unica, tuttavia, è stato il ruolo di “commento” e l’uso della composizione musicale classica che ha permeato e ordinato l’intera manifestazione. Tra questi, i contributi di musicisti da Iran, Siria, Sudafrica e Albania, le composizioni di Johann Sebastian Bach e Antonin Dvorak e gli Spirituals afroamericani, questi ultimi diretti dalla stessa candidata Diane Sare. Sare si è anche esibita in un quintetto di ottoni in apertura del programma. Le proposte musicali hanno introdotto il concetto di bellezza e armonia, così carente nell’odierna cultura di violenza, guerra e distruzione, e così necessario per stabilire un ordine mondiale veramente pacifico.
Per l’elenco dei relatori e il programma musicale completo, nonché per i video dell’intera manifestazione, si può consultare il sito https://www.vegasarepeacefund.org/.