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Ноябрь
2024

Raccolta porta a porta alla Sacra Famiglia: dall’estate 2025 al via la sperimentazione

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Nulla è ancora definitivo, ma alla Sacra Famiglia c’è una prima mappatura di come dovrebbe funzionare il porta a porta. Entro la prossima estate il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti subentrerà in un altro grande quartiere della città, permettendo così a Padova di superare la percentuale del 70% del territorio coperto dalla raccolta differenziata.

Non sarà semplice, come non lo è stato negli altri rioni, ma soprattutto all’Arcella, dove però oggi è al 79% del gradimento a quasi 5 anni dall’introduzione graduale.

La Sacra Famiglia ha una conformazione urbanistica completamente diversa, con palazzoni da oltre dieci piani e spazi difficilmente compatibili con i bidoncini presenti nelle isole ecologiche in condomini di 3 o 4 piani, e di case singole o bifamiliari. Su questo ha ragionato l’amministrazione insieme ad AcegasApsAmga, pungolata anche dall’opposizione e dai residenti.

La commissione

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In settimana è stata presentata durante una commissione consiliare una prima bozza dei prospetti. Prevedono la divisione del quartiere in due zone: la più grande con il porta a porta tradizionale, mentre un’altra, più piccola, con le isole ecologiche in strada funzionanti solo con tessera magnetica. La cosiddetta “zona T” (dove T sta per tessera) però ingloberebbe molte delle vie principali del quartiere (vedi mappa), tra cui via Palermo, via Siracusa, via Perugia e piazzale Firenze.

Mentre tutte le altre vie dovranno partire con la raccolta domiciliare attraverso l’esposizione dei bidoni secondo il calendario di raccolta.

Non è però la mappa definitiva, visto che nei prossimi mesi partirà il confronto con la cittadinanza, come già successo nei quartieri dove il servizio funziona da anni, per valutare eventuali modifiche e andare il più possibile incontro ai cittadini. Su questo partirà presto una comunicazione ufficiale dell’amministrazione con tutti gli appuntamenti, utili sia al confronto, sia a spiegare come funziona il porta a porta.

La zona T

A questa prima mappatura si è arrivati dopo l’identificazione di una area ad alta densità di popolazione, quella attorno a via Siracusa, che oggettivamente presuppone problematicità nella costruzione di isole ecologiche condominiali. Per questo motivo l’amministrazione ha ritenuto di introdurre la raccolta stradale con la tessera, considerandola comunque un’evoluzione del sistema di raccolta.

La raccolta stradale con tessera, inoltre, consente di risparmiare perché prevede un minore impiego di mezzi e di personale (in particolar modo per le frazioni indifferenziato, plastica, carta). Queste proposte erano arrivate anche da parte dei residenti, che avevano trovato il sostegno della Lega nella raccolta firme, il volantinaggio, scendendo addirittura in piazza contro il porta a porta.

Il gradimento

Tra le più attive ci sono Arianna Caldon e Zena Giacomelli, “pasionarie” di centrodestra residenti alla Sacra Famiglia, appoggiate dalla consigliera Eleonora Mosco: «Senza i loro consigli e la loro forza di volontà non ce l’avremmo fatta a raccogliere risultati», racconta la vicesindaca, Eleonora Mosco. «Con l’impegno di tutti possiamo dirci soddisfatti, perché l’amministrazione per ora ha parzialmente recepito le istanze che abbiamo mosso. Accolgo con positività questa apertura, ma credo che i contenuti e la serenità con cui sono stati presentati abbiano fatto la differenza. Se è vero che si partirà a settembre (probabilmente si parte prima, ndr) avremo il tempo per assorbire l’operazione, ma anche per apportare ulteriori modifiche. Riteniamo, infatti, che l’inserimento delle isole ecologiche in strada vada bene, ma non solo nella zona individuata. Ci sono altre strade che dovrebbero essere coinvolte, ma potrebbe anche essere una buona scelta per tutto il quartiere. Aspettiamo gli incontri pubblici per confrontarci».

Dal 2014 la percentuale del porta a porta è salita dal 47,9% al 64,3%, con un livello di soddisfazione del servizio ormai stabile attorno all’80% anche all’Arcella, l’ultimo quartiere dove è stata avviata in due fasi, prima ad Ovest e poi a Est. Guardando la cartina si nota come ormai si stia aggredendo il centro storico, dove però immaginare il porta a porta sembra praticamente impossibile