Attira in casa due ragazzine e si spoglia nudo: maniaco verso il processo
Ha iniziato a perseguitare due ragazzine quando avevano 10 e 14 anni. Ogni mattina si appostava davanti alla propria abitazione, sapendo che quello era un percorso a piedi obbligato per le due studentesse, vicine di casa, e puntualmente, al loro passaggio, le richiamava con un fischio, facendo segno con la mano di entrare nella sua abitazione.
Una vicenda che è andata avanti per quattro lunghi anni finché un giorno, la più giovane, che ora ha 14 anni, ne ha parlato con un insegnante perché si vergognava di dirlo ai genitori. Nell’unica occasione che le due minorenni avevano accolto l’invito di entrare nella sua abitazione, l’uomo, un 59enne della zona di Valdobbiadene, aveva calato i pantaloni e mostrato loro i propri genitali.
Terrorizzate, le due ragazzine erano subito scappate, ma nessuna aveva avuto il coraggio di dirlo a mamma e papà. Per superare il trauma, la più giovane è andata in cura da uno psicologo. Quando i genitori della ragazzina più giovane, oggi 14enne, avvertiti dalla scuola, sono venuti a sapere del fatto, sono subito andati dai carabinieri di Valdobbiadene a denunciare il presunto “maniaco”.
È emerso poi che un altro genitore, nel 2016, l’aveva segnalato ai carabinieri per gli stessi comportamenti ossessivi usati nei confronti delle sue due figlie. Ora, il sostituto procuratore Anna Ortica ha chiesto il rinvio a giudizio per il 59enne. Le accuse che gli vengono contestate sono stalking e atti osceni. A febbraio è stata fissata l’udienza preliminare davanti al giudice Carlo Colombo.
Tutto è iniziato quattro anni fa, a gennaio 2020. Quando le due ragazzine di 10 e 14 anni passavano a piedi davanti alla sua abitazione, l’uomo attirava la loro attenzione fischiando e facendo cenno con la mano di entrare a casa sua. Una scena che è continuata nel corso degli anni successivi, con frequenza quasi giornaliera, ogni volta che passavano davanti alla casa per andare a scuola. Soltanto nell’aprile del 2023, la più piccola ha avuto il coraggio di aprirsi in lacrime ad un insegnante e a confessare il segreto che la turbava da tempo e che quell’uomo aveva loro proibito di svelare ai genitori, minacciando chissà quali ritorsioni. E da lì è emerso che il maniaco, in un’occasione, nel giugno del 2022, era riuscito ad attirarle in casa dove s’era spogliato esibendo i propri genitali.
L’uomo (difeso dall’avvocato Giuseppe Muzzupappa) che inizialmente avevano preso come “un tipo strano” era poi diventato per loro un incubo. Dal quale, anche dopo la denuncia dei genitori, non sono più riuscite a liberarsi. Dopo la denuncia, la ragazzina più giovane è stata esaminata in audizione protetta da un’equipe specialistica sugli abusi sui minorenni dell’Ulss 2 e gli psicologi hanno ritenuto attendibili i racconti della ragazzina.
Anzi, nel corso delle indagini s’è scoperto che nel 2016, il padre di due ragazzine aveva segnalato il maniaco alla stazione dell’Arma dei carabinieri per le stesse ragioni, seppur senza denunciarlo. La vicenda ha lasciato strascichi sulla ragazza che è attualmente seguita da uno psicologo. I genitori, dopo aver denunciato il maniaco, sono pronti a costituirsi parte civile con l’avvocato Silvia Berta contro il 59enne.