LBA UnipolSai 6ª andata 2024-25: Trieste è dominante e vince la sfida dai tanti ex, contro una Varese ancora alla ricerca di sé stessa
Trieste, 3 novembre 2024. Dopo il successo nel derby contro la Nutribullet Treviso, la Pallacanestro Trieste ritorna tra le mura amiche per affrontare la Openjobmetis Varese, che nelle ultime settimane è al centro del mercato per la telenovela “Nico Mannion e l’Olimpia Milano”, ma non solo. Nonostante tutto, la scorsa settimana la squadra di coach Herman Mandole era riuscita a cogliere la prima vittoria in campionato contro Pistoia e stasera faceva affidamento alle statistiche e alle buone mani di Alviti e Johnson.
Varese, negli ultimi anni è sempre stata la bestia nera di Trieste, che su 10 incontri ne ha vinti solo 3 di cui 1 in casa. È anche la partita dai tanti ex, sia da una parte che dall’altra, da Arcieri, che ha iniziato la sua carriera italiana nel club lombardo a Legovich, triestino doc, che ha occupato per un decennio la panchina della sua città prima di iniziare una nuova avventura. La lista degli ex giocatori poi è lunga e tra gli spettatori era presente anche Giancarlo Ferrero che, dopo una vita passata da capitano di Varese, la scorsa stagione era approdato in terra giuliana.
Oggi i padroni di casa si sono imposti sin dalla palla a due mentre gli avversari non sono mai riusciti a concretizzare una rimonta, perdendo terreno ad ogni quarto. I ragazzi di coach Christian per la seconda partita consecutiva sfondano il muro dei 100 punti, il risultato finale è 107–81.
Nel clima di festa, però, c’è anche una brutta notizia. Alcuni tifosi ospiti, supportati da altri udinesi, con cui sono gemellati, sono usciti prima del fischio finale per aggredire i tifosi triestini, senza pensare nemmeno alla presenza di famiglie e bambini. Il bilancio è di 4 feriti, che per fortuna non versano in gravi condizioni. La Questura sta indagando, mentre la società giuliana condanna quanto accaduto, e manda il suo sostegno a tutti coloro che si sono trovati involontariamente coinvolti.
Cronaca
Christian si affida a Ross, Brown, Valentine, Uthoff, Johnson, mentre Mandole a Librizzi, Hands, Gray, Johnson e Akobundu-Ehiogu. Jayce Johnson apre le marcature, ma Varese replica subito con Akobundu-Ehiogu. I padroni di casa acquisiscono ben presto due possessi di vantaggio con Valentine. Valentine in transizione serve Brown che mette il +10. A questo punto i giuliani si perdono in errori e Brown ne approfitta per segnare il -4. Uthoff regala un po’ di ossigeno a suon di triple e permette ai suoi di concludere la prima frazione avanti 27–15.
Brown chiude un parziale giuliano di 4-0. Valentine è carico e mette in ritmo anche Campogrande per il +19. Varese recupera qualche punto con Hands e Johnson, chiude bene l’area rendendo difficile l’accesso agli avversari. Markel Brown fattura 5 punti consecutivi spettacolari, ma gli avversari sono lesti a sfruttare le transizioni per replicare. La fine del primo tempo arriva con la stoppata di Uthoff su Librizzi e con Trieste avanti 50–32. Gli alabardati dominano a rimbalzo e al tiro dalla lunga distanza, sfruttando spesso seconde occasioni con Brooks. Ai lombardi riesce meglio la transizione e il tiro sotto canestro, quando concesso. Doppia cifra per Markel Brown a quota 15p.
Jaron Johnson inaugura con una tripla il secondo tempo, ma i triestini replicano con Jayce Johnson. Ross e Brown continuano a rimpinguare il bottino di Trieste. La Openjobmetis fatica a trovare buoni tiri in area ma in difesa marca a stretto contatto gli avversari. Valentine serve Uthoff con un passaggio tra le gambe e sul -27 Mandole decide di richiamare i propri giocatori. Dopo il time-out Varese aumenta l’intensità e l’aggressività e Akobundu-Ehiogu appoggia il 74–53.
Ultimo quarto da garbage time con difese soft e con minuti extra per gli italiani. Jamion Christian ne inserisce uno alla volta, partendo da Campogrande e Candussi. I lombardi possono ricucire sfruttando la fisicità di Johnson, il talento in verticale di Akobundu-Ehiogu e delle triple dall’angolo di Alviti e Librizzi. Trieste ha uno schieramento italiano insieme a Ross, e l’asse Ruzzier-Candussi dà buoni frutti. Negli ultimi 4 minuti capitan Deangeli sostituisce Ross e confeziona prima un assist per Candussi, poi su suggerimento di Ruzzier fissa il risultato finale a 107–81.
Nonostante il lungo garbage time, Trieste domina nettamente su tre voci statistiche importanti: tiri da 3 (16/31 contro 8/33), rimbalzi (49 a 32) e assist (22 a 13). Gestisce quindi più possessi degli avversari e può contare su diverse gite in lunetta in più, anche se Candussi e Ross lasciano troppo sul ferro. MVP: Denzel Valentine con 21 punti, 9 rimbalzi e 6 assist in 29’. Ma non si può non citare anche Markel Brown, 20 punti e una gran stoppata in 23′, ma anche una brutta botta all’inizio del secondo tempo, un po’di cure mediche e di nuovo in campo. Per Varese: un Akobundu–Ehiogu da doppia doppia 10 punti e 10 rimbalzi in 34′, insieme ad un Jaron Johnson da 19 punti, anche se la metà nel quarto conclusivo con le difese molto allentate.
Sala stampa
Tabellini
Pallacanestro Trieste – Openjobmetis Varese 107-81
Parziali: 27-15; 23-17; 24-21; 33-28.
Progressione: 27-15; 50-32; 74-53; 107-81.
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