Nella Spagna sommersa da acqua e fango il miracolo di un salvataggio: viva dopo 3 giorni intrappolata in auto (video)
La Spagna sommersa da acqua, fango e detriti, reagisce alla calamità che la devasta. E la notizia di una donna trovata viva e salvata dopo aver trascorso tre giorni intrappolata in un’auto abbandonata in fondo a un sottopassaggio a Benetússer (Valencia), rilancia la speranza e rinvigorisce l’immagine di un Paese messo in ginocchio dalle alluvioni degli ultimi giorni. Una catastrofe che ha innescato una reazione che ha messo sotto gli occhi del mondo la capacità di reagire e di rialzarsi, nonostante le polemiche sui ritardi nell’annuncio delle criticità della condizioni meteo e dei soccorsi. Un Paese dove, nonostante tragedia e sciacalli, morti e dispersi – il bilancio si aggira oggi sui 211 morti – prova a ripartire grazie all’intervento dell’esercito e alla generosità dei volontari, in campo per mettere in salvo i superstiti e per recuperare i corpi ancora disseminati ovunque sul campo tra garage, scantinati, edifici e automobili appunto.
Spagna sommersa, il miracolo del salvataggio di una donna intrappolata in auto da tre giorni
Proprio in un auto, allora, la donna appena soccorsa era rimasta intrappolata ed è stata salvata quasi per miracolo dopo essere rimasta chiusa nell’abitacolo fermo in un sottopassaggio per tre giorni, durante l’alluvione nella provincia di Valencia, in Spagna. Una vicenda che ha portato alla ribalta internazionale una signora anziana di Benetússer. «Era viva, dopo tutto questo tempo» ha detto visibilmente commosso, il capo della Protezione Civile di Moncada, Martín Pérez al quotidiano Las Provincias.
Spagna, il salvataggio della donna in auto: accanto alla sopravvissuta, la cognata che non ce l’ha fatta…
«Abbiamo sentito le sue flebili grida d’aiuto, mentre cercavamo di rimuovere i veicoli travolti dal fango. Accanto a lei c’era la cognata che, purtroppo, non è sopravvissuta. Speriamo ancora nella possibilità di salvare qualcuno. Al momento la nostra priorità è trovare le persone che risultano ancora disperse», ha aggiunto. Intanto la donna è stata trasferita in ospedale per ricevere cure immediate.
Una mujer ha sido rescatada con vida tras pasar tres días atrapada en el interior de un coche que había quedado en el fondo de un paso subterráneo en Benetússer (Valencia).
“Si necesitan ayuda que la pidan”.pic.twitter.com/9VMM0XRmWu— Capitán Gral de los Tercios/Virrey de las Américas (@capTercio) November 2, 2024
Spagna, il bilancio delle vittime si aggiorna a 211 vittime
Con il passare dei giorni, il bilancio delle vittime continua a salire e al momento è a 211 morti. Difficile, invece, dire con precisione quanti sono i dispersi fanno sapere le autorità locali. Venerdì l’esercito ha trovato tre corpi nel parcheggio del Mercat ad Algemesí, mentre i corpi di una coppia di coniugi e del loro bambino sono stati trovati senza vita sulla strada tra Godelleta e Chiva. I soccorritori e le forze dell’ordine si avviano a raggiungere luoghi finora invasi dall’acqua: particolare attenzione a sottopassaggi, garage e parcheggi sotterranei dove si teme possano essere rimaste intrappolate molte persone.
Pertanto, la Guardia Civile su X ha annunciato che i componenti di diversi gruppi di specialisti in attività subacquee (provenienti dalle Isole Baleari, le Asturie, Ceuta e Almería) sono impegnati nella ricerca e localizzazione delle persone scomparse, immergendosi all’interno di edifici e garage allagati, usando tutti i loro mezzi per salvare i cittadini intrappolati.
Sommozzatori nel “cimitero” del parcheggio del centro commerciale ad Aldaya
E non è tutto. «È un cimitero»: così i sommozzatori dell’Unità militare di emergenza (Ume) hanno definito il parcheggio del centro commerciale Bonaire ad Aldaya, non lontano da Valencia. Lo hanno riferito al giornale Diario.es fonti vicine ai soccorritori, che hanno trovato decine di cadaveri nel parcheggio sotterraneo da 5.800 posti auto sommersi dall’acqua e dal fango portati dall’alluvione di martedì scorso.
Spagna, oltre 10.000 uomini inviati nelle zone dell’alluvione: l’annuncio di Sanchez
Infine, Sanchez, in una dichiarazione istituzionale dal Palazzo della Moncloa, rilasciata dopo aver presieduto il Comitato di crisi, ha spiegato che la regione di Valencia «richiede più militari, macchine, finanziamenti», per far fronte alla «seconda peggiore inondazione del secolo registrata in Europa». Per questo «il governo invierà 5mila soldati dell’esercito che si uniscono ai 3mila già dispiegati, e altri 5mila tra Guardia Civil e forze di polizia, per un totale di 10mila agenti da dispiegare nelle zone colpite dall’alluvione. È il più grande dispiegamento di Forze Armate mai effettuato in Spagna in tempo di pace», ha aggiunto Sanchez. I militari hanno già effettuato 4.800 salvataggi e hanno aiutato più di 30mila persone. Compreso il miracolo di cui abbiamo dato conto poco sopra…
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