È morta Teri Garr, la tedesca svampita di “Frankenstein Jr”: “Per tre anni non ho detto nulla della mia sclerosi multipla. Avevo paura di non trovare lavoro”
Hollywood in lutto. È morta a 79 anni Teri Garr, “circondata da familiari e amici”, ha detto la sua addetta stampa Heidi Schaeffer. L’eccentrica attrice comica ha partecipato a diversi film di Elvis Presley per poi diventare coprotagonista di autentici film cult come “Frankenstein Junior” e “Tootsie”. L’attrice era malata di sclerosi multipla, nel gennaio del 2007 era stata pure operata a seguito di un aneurisma.
La star ha iniziato a sentire “un piccolo bip o ticchettio” nella gamba destra. Cominciò nel 1983 e alla fine si diffuse anche al braccio destro, ma l’attrice sentiva di poterci convivere. Nel 1999 i sintomi erano diventati così gravi che consultò un medico. La diagnosi: sclerosi multipla. Per tre anni Garr non rivelò la sua malattia. “Avevo paura di non trovare lavoro”, spiegò in un’intervista del 2003. “La gente sente sclerosi multipla e pensa, ‘Oh, mio Dio, Quella poveretta ha due giorni di vita‘”.
Dopo avere rivelato pubblicamente la sua condizione, Garr divenne portavoce della National Multiple Sclerosis Society, tenendo discorsi a vari raduni negli Stati Uniti e in Canada. Continuò anche a recitare, apparendo in “Law & Order: Special Victims Unit“, “Greetings From Tucson“, “Life With Bonnie“ e altri programmi Tv. Ebbe anche un breve ruolo ricorrente in “Friends“ negli Anni 90 come madre di Lisa Kudrow. Dopo diverse storie d’amore fallite, Garr sposò l’imprenditore edile John O’Neil nel 1993.
Adottarono una figlia, Molly, prima di divorziare nel 1996. Nella sua autobiografia del 2005, “Speedbumps: Flooring It Through Hollywood“, Garr spiegò la sua decisione di non parlare della sua età. “Mia madre mi ha insegnato che le persone dello spettacolo non dicono mai la loro vera età. Non ha mai rivelato né la sua né quella di mio padre”, scrisse. Garr lascia la figlia, Molly O’Neil, e un nipote, Tyryn.
Lo scrittore e regista Paul Feig l’ha definita “una delle mie eroine della commedia. Non avrei potuto amarla di più”, mentre lo sceneggiatore Cinco Paul di lei ha detto: “Mai una star, ma sempre splendente. Ha reso migliore tutto ciò a cui ha partecipato”. L’attrice, che a volte è stata accreditata come Terri, Terry o Terry Ann durante la sua lunga carriera, sembrava destinata allo spettacolo fin dalla sua infanzia. Suo padre era Eddie Garr, un noto comico di vaudeville; sua madre era Phyllis Lind, una delle originali Rockettes del Radio City Music Hall di New York. La piccola Teri aveva iniziato con le lezioni di danza a 6 anni e a 14 lavorava con le compagnie di balletto di San Francisco e Los Angeles.
Aveva 16 anni quando entrò a far parte della compagnia di “West Side Story“ a Los Angeles e già nel 1963 iniziò ad apparire in piccole parti nei film. In un’intervista del 1988, ricordò come ottenne il ruolo in “West Side Story”. Dopo essere stata esclusa dalla sua prima audizione, tornò il giorno dopo con abiti diversi e fu accettata. Da lì, Garr trovò un lavoro fisso come ballerina nei film e apparve nel coro di nove film di Presley, tra cui “Viva Las Vegas, “Roustabout“ e “Clambake“. Apparve anche in numerosi programmi televisivi, tra cui “Star Trek“, “Dr. Kildare“ e “Batman“, e fu una ballerina di spicco nello spettacolo musicale rock n’ roll “Shindig“, nel concerto rock T.A.M.I. e nel cast di “The Sonny and Cher Comedy Hour“.
La sua grande occasione cinematografica arrivò come fidanzata di Gene Hackman nel thriller di Francis Ford Coppola del 1974 “La conversazione“. Questo la portò a un provino con Mel Brooks, che disse che l’avrebbe assunta per il ruolo dell’assistente di laboratorio tedesca di Gene Wilder nel “Frankenstein Junior“ del 1974, se avesse saputo parlare con un accento tedesco. “Cher aveva questa assistente tedesca, Renata, che faceva le parrucche, quindi presi l’accento da lei“, ricordò una volta Garr.
l film la consacrò come attrice comica talentuosa, con la critica cinematografica del New Yorker Pauline Kael che la proclamò “la più divertente nevrotica e stordita dama sullo schermo”. Il suo sorriso e il suo fascino eccentrico la aiutarono a ottenere ruoli in ‘Oh Dio!’ con George Burns e John Denver, “Mr. Mom’“(come moglie di Michael Keaton) e “Tootsie“, in cui interpretava la fidanzata che perde Dustin Hoffman a favore di Jessica Lange e scopre che si è travestito da donna per rilanciare la sua carriera, perse anche l’Oscar come attrice non protagonista agli Academy Awards di quell’anno, a favore della Lange.
Sebbene fosse più nota per la commedia, Garr dimostrò in film come “Incontri ravvicinati del terzo tipo“, “The Black Stallion“ e “The Escape Artist“di saper gestire altrettanto bene anche i ruoli drammatici. “Vorrei interpretare ‘Norma Rae’ e ‘La scelta di Sophie’, ma non ne ho mai avuto l’occasione”, disse una volta, lamentando di essere stata etichettata come attrice comica.
È stata anche la spalla di David Letterman al “Late Night Show” della Nbc all’inizio della sua messa in onda. Le sue apparizioni divennero così frequenti e i battibecchi bonari della coppia così convincenti che per un periodo circolarono voci su una loro relazione sentimentale. Anni dopo, Letterman attribuì a quelle prime apparizioni il merito di aver contribuito a rendere lo show un successo.
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