Ivrea, riapre lo sportello migranti: sarà itinerante tra i Comuni
Ivrea
Si va verso la riapertura per il tanto rimpianto Sportello stranieri del Comune di Ivrea, grazie al milione di euro di aiuti agli stranieri in difficoltà che Ivrea, capofila del progetto, e gli altri partner si sono aggiudicati con il Fondo asilo, migrazione e integrazione 2021-2027. Un progetto grazie al quale sarà possibile raggiungere circa trecento persone in difficoltà, tra famiglie e individui che hanno attraversato i percorsi del Sistema accoglienza e integrazione o dei Centri di accoglienza straordinaria.
Le ingenti risorse permetteranno inoltre di istituire uno Sportello stranieri itinerante nei Comuni partner del progetto, per facilitare il collegamento tra le persone e i servizi del territorio, e che a Ivrea sarà presente probabilmente un paio di volte a settimana. Lo Sportello stranieri, una volta presente anche a Ivrea, fu inserito dall’amministrazione guidata dell’ex sindaco Stefano Sertoli all’interno di uno sportello polifunzionale, aperto solo di martedì tra le 9 e le 11, considerato da molti beneficiari del vecchio servizio poco funzionale e inefficace.
Tra gli obiettivi la creazione di un sistema integrato sia abitativo, in grado di offrire soluzioni stabili a chi esce dai percorsi di accoglienza, sia finalizzato all’inserimento lavorativo, con percorsi di formazione e impiego pensati coinvolgendo le aziende locali, che aiutino i beneficiari a raggiungere l’indipendenza economica, ponendo attenzione alla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro.
«Siamo riusciti a mettere insieme un finanziamento per una progettualità che durerà ben 36 mesi, permettendoci di costruire nuovi percorsi – commenta orgogliosa l’assessora all’integrazione Gabriella Colosso –. Un risultato che è stato possibile raggiungere solo facendo rete tra i tanti diversi partner che si sono uniti a noi nel progetto. Non solo altri Comuni, come Chivasso, Borgiallo e Castelnuovo, ma anche consorzi che già da anni operano nel settore del welfare e che nel progetto coordineranno le attività, come il Consorzio Inrete, quello dei Servizi socio-assistenziali e quello dei Servizi sociali. Senza dimenticare poi associazioni e cooperative, Educamondo, Pollicino e Marypoppins tra le altre, che andranno a svolgere nel pratico il lavoro. Uno sforzo collettivo che ha dato ottimi risultati, e che ora dovremo far fruttare al meglio per favorire l’integrazione sul nostro territorio. L’entusiasmo è tanto, perché il finanziamento è una grande opportunità, ma sarà la capacità di coordinare e far dialogare tanti attori diversi a fare la differenza».
Lorenzo Zaccagnini