Ippocastani addio a Rovescala, si comincia a tagliare. Sei mesi di cantiere, al loro posto 50 tigli
ROVESCALA. Al via in settimana l’abbattimento dei 77 ippocastani di viale Frascati, che saranno sostituiti da 50 tigli. A sette mesi dalla decisione del Tar, che ha rigettato il ricorso del comitato civico e degli ambientalisti che chiedevano di sospendere il taglio delle piante, l’amministrazione comunale mette in atto il progetto di messa in sicurezza dello storico viale di accesso al paese, per cui aveva ottenuto un contributo ministeriale di 83mila euro.
«È imminente l’inizio dei lavori, non sappiamo ancora la data precisa perché, con il maltempo di questi giorni, la ditta ha dovuto riprogrammare gli interventi, ma sarà entro la settimana – assicura il sindaco di Rovescala, Nicola Dellafiore -. Il progetto prevede la rimozione di tutte le piante e la loro sostituzione, oltre alle opere accessorie relative alla piantumazione». L’intervento dovrebbe durare circa sei mesi: il Comune ha emesso (con l’autorizzazione della Provincia visto che il viale alberato ricade sulla Sp189) un’ordinanza che istituisce, fino al 31 marzo 2025, il senso unico alternato, regolato con impianto semaforico mobile o operai del cantiere, su entrambi i lati, dal civico 2 al 22 e dal civico 1 al 21, nei giorni della settimana, indicativamente dalle 7.30 alle 18.
«Abbiamo previsto in ordinanza un periodo più ampio visto che andiamo verso la brutta stagione e potrebbero essere necessarie sospensioni del cantiere per il maltempo – aggiunge Dellafiore -. Per quanto riguarda la viabilità, la sede stradale è sufficientemente ampia per consentire il transito dei veicoli. Il viale è uno dei due accessi principali al paese, ma non c’è una mole di traffico tale che il cantiere mobile possa creare disagi alla circolazione».
Al posto dei 77 ippocastani saranno posizionati 50 tigli ad alto fusto, in quanto specie più resistenti alle malattie, che saranno piantati a distanza maggiore rispetto agli alberi attuali (da qui il numero minore). L’abbattimento degli ippocastani è l’atto finale di una lunga battaglia che ha visto contrapposto il Comune da una parte, comitato civico, ambientalisti e minoranza dall’altra. Ippocastani in gran parte già compromessi e a rischio crollo, quindi da abbattere: la posizione del Comune, supportata da una perizia. Possibilità di salvarne gran parte e tagliare solo i 14 più malati: la replica di comitato, ambientalisti e minoranza, che hanno avviato una raccolta firme, chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto (che si è svolto a settembre 2023) e commissionato una controperizia per fermare gli abbattimenti. Inoltre, hanno presentato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica per chiedere la sospensione dell’efficacia della delibera con cui la giunta aveva approvato il progetto. Il Comune, così, si era appellato al Tar contro il ricorso e il tribunale amministrativo, nel marzo scorso, a causa di un errore formale nel deposito della documentazione da parte del comitato, lo ha ricusato, aprendo quindi la strada all’attuazione.
UNA PIANTUMAZIONE ANCHE AL CENTRO SPORTIVO
Dei 77 ippocastani che saranno abbattuti, 12 sono piante ancora sane e, secondo la perizia commissionata dal Comune, potevano non essere tagliati. Per questo il progetto prevede, per compensare questa rimozione, la piantumazione di 24 carpini nella zona del centro sportivo del paese.