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Октябрь
2024

Medio Oriente, Meloni sente Erdogan, impegno per il cessate il fuoco. Valorizzato il ruolo cruciale di Unifil

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Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan. I due leader, viene spiegato da Palazzo Chigi, “si sono soffermati sulla solidità dei rapporti bilaterali, sottolineando l’importanza di continuare a lavorare per rafforzare ulteriormente la tendenza in costante crescita dell’interscambio commerciale”. In tale ambito, il Presidente Meloni ha rivolto un invito ad Erdogan a recarsi in Italia nella prima metà del 2025 in occasione di una nuova sessione del Vertice intergovernativo italo-turco.

Telefonata Erdogan Meloni

Al centro dei colloqui anche la drammatica situazione in Medio Oriente. Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, il Presidente del Consiglio ha messo in luce la necessità di accrescere l’assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite. Nel corso della conversazione è stto ribadito il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il Presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di UNIFIL e la necessità che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento. Meloni ed Erdogan si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e su come continuare a sostenere gli sforzi dell’Ucraina per una pace giusta e duratura. Erdogan ha quindi dichiarato che gli attacchi di Israele al Libano e alle missioni Onu, sono “inaccettabili”; e che “la reazione dell’Italia all’aggressione israeliana è stata ritenuta adeguata dalla Turchia”.

Nel corso del colloquio Erdogan si è complimentato con Meloni “per il suo approccio a sostegno del concetto di famiglia; che dà priorità ai valori della famiglia tradizionale contro i sostenitori degli Lgbt”. Lo riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. Parole che hanno fatto subito saltare la mosca al naso alla sinistra. “Sui diritti civili l’Italia è diventata un modello per i satrapi. I complimenti del presidente turco Erdogan per come il governo Meloni tratta la comunità Lgbtq+ rappresentano una pubblica umiliazione per il nostro Paese”. Il solito delirio che non tiene minimamnente conto del fatto che il governo non ha fatto alcun atto discriminatorio contro le minioranze Lgbt. Ma tanto basta per aprire bocca e dargli fiato. Da Ivan Scalfarotto a Carolina Morace dei 5Stelle, perdono l’occasine di tacere.

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