Pallacanestro Trieste, dal sogno d’esordio al brutto risveglio di Serie A
Una luna di miele durata tre settimane, celebrando le vittorie contro i campioni d'Italia dell'Armani Milano e i successi in trasferta a Napoli e Casale Monferrato, poi il brusco risveglio e la sconfitta di domenica contro la Unahotels Reggio Emilia che ha riportato la Pallacanestro Trieste alla dura realtà della massima serie.
E' la serie A di quest'anno, un campionato competitivo e qualitativamente di alto livello, nel quale non sono concesse pause o cali di tensione. Trieste ha viaggiato al massimo in questo inizio di stagione meritandosi le luci dei riflettori e la vetta della classifica, appena ha alzato il piede dall'acceleratore ha trovato sulla sua strada un'avversaria capace di approfittarne.
Giusto sottolineare le assenze e il fatto che la mancanza di Colbey Ross e Jeff Brooks ha inevitabilmente influenzato la prestazione della formazione di Christian, altrettanto doveroso, però, sottolineare i meriti di una Unahotels capace, a soli quattro giorni dal match di Champions League disputato a Szombathely in Ungheria, di sciorinare una prova di grande sostanza. Per Trieste un passo falso che non deve cambiare il giudizio su questo inizio di stagione.
La sconfitta, figlia di situazioni contingenti, è comunque arrivata al termine di quaranta minuti che hanno un rovescio della medaglia positivo. L'ottima prestazione di Uthoff, la crescita di Johnson, l'esordio di Reyes, la consapevolezza di poter contare anche sull'apporto del nucleo italiano (oltre a Ruzzier e Candussi, domenica è stato sicuramente positivo l'esordio di Stefano Bossi), sono aspetti da considerare pur nel contesto di un match che non ha portato ai biancorossi i due punti.
Un passo indietro, almeno per quanto riguarda l'apporto offensivo, da parte di Brown e Valentine che dopo un primo tempo di assoluto livello si sono fermati anche a causa delle robuste attenzioni di una difesa reggiana che a loro si è molto dedicata.
Quale Trieste vedremo nelle prossime sfide, una volta recuperato l'organico al completo, è un po' il punto di domanda che la partita di domenica contro Reggio Emilia ci lascia in eredità.
Le assenze di Colbey Ross e Jeff Brooks hanno costretto Jamion Christian a gestire quaranta minuti all'insegna di rotazioni mai testate prima sul campo con il recupero di un Justin Reyes rientrato qualche settimana prima del previsto e l'esordio di Bossi, Campogrande e Deangeli.
In vista di Treviso, prendendo per buone le rassicurazioni di Mike Arcieri, Trieste dovrebbe poter tornare al completo e con un organico completamente a disposizione dello staff tecnico.
Sul parquet del PalaVerde, nell'anticipo in programma sabato prossimo, servirà una squadra capace di sfruttare tutto l'arsenale a sua disposizione contro una Nutribullet che non potrà permettersi ulteriori passi falsi dopo un inizio di stagione balbettante.
La formazione di Vitucci, dopo un ottimo precampionato culminato con il successo al Taliercio nella prima di campionato contro la Reyer Venezia, si è improvvisamente bloccata rimediando tre sconfitte consecutive e dopo i passi falsi contro Trapani e Trento è ancora alla ricerca della prima vittoria casalinga. —