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Октябрь
2024

Altieri, garden designer a Londra, torna a Capriva per trasformarla in “paese giardino”

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Da Capriva del Friuli a Londra e ritorno. Il garden designer isontino Daniele Altieri porta nel suo paese d’origine un progetto speciale sperimentato nella periferia della capitale britannica con l’obiettivo di trasformare Capriva del Friuli in “paese giardino”.

Da parte dei residenti sono già quindici le adesioni all’iniziativa che prevede di riprogettare le aree verdi per conservarle nel tempo grazie a una squadra di cittadini.

Dell’idea si è parlato in un centro civico stracolmo di pubblico. In molti hanno voluto ascoltare il progetto presentato da Daniele Altieri nel corso della serata dedicata ai “Giardini(eri) di Capriva” promossa in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Classe 1959, Altieri è un caprivese doc ma risiede nella periferia verde di Londra e oggi è garden designer. Laureato in biologia, in passato si è dedicato al mondo delle biotecnologie.

A introdurlo nel corso dell’incontro è stata l’amica e vice sindaco Sabina Cappello. Nel presentare una breve cronistoria della sua attività nel mondo come garder disegner, ha tenuto a sottolineare, che ha sempre lavorato «cun li manezis da lavor simpri su». Oltre all’Inghilterra, le sue esperienze professionali hanno interessato diversi altri Paesi tra cui Olanda, Giappone e Germania. I suoi lavori lo hanno portato sulle più importanti copertine di riviste del settore e a progettare e curare grandi giardini. Il suo speciale progetto per Capriva mutua un’idea già sperimentata proprio nella periferia londinese: attivare un gruppo di volontari giardinieri per curare le aiuole e gli spazi verdi del paese, per far diventare Capriva, un vero paese-giardino.

Per spiegare quanto sia importante avere un centro urbano bello e ordinato, Altieri ha citato l’esempio della Francia dove il verde pubblico non è gestito dal settore dei Lavori pubblici, quanto da quello del Turismo. «Progettando con determinate piante ed essenze, coinvolgendo persone che hanno a cuore il proprio paese, questo, è possibile», ha sottolineato Altieri.

A illustrare l’idea è intervenuto anche il sindaco Daniele Sergon, che ha sottolineato anche un altro aspetto dell’iniziativa: «L’idea è importante anche sotto la chiave sociale, dello stare assieme, dello stare nel bello, del giardino come cura. Questa è la vera chiave di lettura. Perché, poi, non “sfruttare” nel senso buono della parola, la consulenza di Daniele che potrà dare continuamente nozioni di giardinaggio, botanica e biologia a tutti i partecipanti», la conclusione del sindaco . —

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