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Октябрь
2024

Ristoranti d’Italia, 16 locali bellunesi nella Guida del Gambero Rosso 2025

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Sono 16 i locali bellunesi entrati a far parte della nuova Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso.

In totale, sono 2.425 i locali censiti dagli ispettori tra ristoranti, trattorie, wine bar, bistrot e ben 400 le novità che debuttano quest’anno.

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I locali bellunesi inseriti nella Guida

Tra le eccellenze bellunesi si registrano 14 ristoranti, un wine bar e una trattoria. In ordine di punteggio, tra i ristoranti di prima fascia guida il Dolada di Pieve d’Alpago (88 punti e 2 forchette), seguito da Locanda San Lorenzo di Puos d’Alpago (87 punti e 2 forchette), Tivoli di Cortina (86 punti e 2 forchette), SanBrite di Cortina (85 punti e 2 forchette), Alajmo di Cortina (83 punti e 2 forchette), Baita Piè Tofana di Cortina (82 punti e due forchette), Al Camin di Cortina (81 punti e 2 forchette) Da Aurelio di Colle Santa Lucia (81 punti e 2 forchette), Terracotta di Belluno (80 punti e 2 forchette), Locanda Solagna di Quero Vas e il Rifugio Ospitale di Cortina (76 punti e 1 forchetta). Presenti nella guida anche Baita Fraina di Cortina, Baita Prà Solìo di San Vito di Cadore e Panevin di Feltre.

L’unico wine bar bellunese inserito nella guida e premiato con le 2 bottiglie è l’Enoteca Contemporanea di Feltre, mentre tra le trattorie spicca Al Porton da Marco di Santa Giustina.

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I commenti

Il ristorante SanBrite ha conquistato le due forchette verdi per il suo impegno nei confronti della sostenibilità. «Siamo contenti per le forchette verdi che confermano quello che rappresenta la nostra cucina», afferma Ludovica Rubbini proprietaria del ristorante stellato SanBrite. «Però sono delusa per il punteggio sul servizio: sono sempre un po’ restrittivi nei nostri confronti. Oltre all’ottima cucina, è sempre stato uno dei nostri punti di forza, perché facciamo un lavoro molto accurato. Continuano a darci un punteggio molto basso in sala, ci rimango sempre male perché siamo molto attenti a questi aspetti. Siamo comunque contenti del voto in generale».

«Siamo molto felici», afferma Paolo Grando, titolare dell’Enoteca Contemporanea, «perché ci inseriscono nella Guida principale che è Ristoranti d’Italia. Per noi è un grandissimo onore essere all’interno e con le due bottiglie su tre. Questo è il massimo: infatti, è il terzo anno consecutivo che siamo in classifica con due bottiglie».

«Ci hanno confermato in classifica con due gamberi per il secondo anno consecutivo», afferma Marco Toffano, titolare e chef della trattoria Al Porton da Marco. «Abbiamo fatto un grandissimo lavoro per questa trattoria che per lunghi anni è rimasta chiusa. Determinati nel nostro lavoro e facendo capire alla gente quello che volevamo fare, oggi veniamo premiati per la nostra tenacia».

La panoramica

Ristoranti che si reinventano bistrot, trattorie che abbracciano lo stile contemporaneo, enoteche che sperimentano nuovi concept culinari: il mondo della ristorazione sta vivendo una metamorfosi che riflette un cambiamento profondo nel modo in cui le persone vivono l’esperienza culinaria fuori casa. Sono queste le principali tendenze che emergono nella nuova Guida.

Le classifiche generali

A guidare la classifica delle tre forchette, star della ristorazione italiana: anche quest’anno c’è Niko Romito con il suo Ristorante Reale a Castel di Sangro (Aq), insieme a Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba (Cn) che ottengono un punteggio di 97 centesimi. Seguono con un punteggio di 95 centesimi, il ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e Osteria Francescana di Massimo Bottura che scende di un gradino, pur confermandosi nell’Olimpo degli chef, distinguendosi anche per il Premio Speciale Novità dell’Anno con il suo Al Gatto Verde a Modena. Rispetto al 2024 salgono a 52 le tre forchette con l’ingresso di 6 nuove eccellenze. Sono 40 le trattorie che ottengono il massimo punteggio dei tre gamberi: locali sempre più protagonisti di un fenomeno che li vede adottare tecniche raffinate tipiche dell’alta cucina, arricchendo l’esperienza culinaria di proposte che trascendono le etichette convenzionali. Ben 11 i wine bar premiati con le tre bottiglie, che vede Enoteca della Valpolicella a Fumane (Vr) fare il suo ingresso; mentre 8 i tre mappamondi che offrono una cucina etnica reinterpretata in chiave contemporanea e contraddistinta dalla ricerca di materia prima di qualità. Nella nuova edizione, le tavole mandano in pensione le cocotte per raccontare la piena trasformazione in atto nei bistrot con offerte veloci, ma curate. Assegnati anche 22 primi speciali