Intercultura, giovedì serata a Ivrea per presentare i programmi all’estero
IVREA. Si terrà giovedì 24, alle 20.45, in sala santa Marta, la serata informativa organizzata dai volontari del Centro locale di Ivrea e Canavese di Intercultura, aperta a tutti, per ricevere informazioni e suggerimenti utili su iniziative e attività. A partire dalle iscrizioni, aperte fino al 10 novembre, per partecipare ai programmi all’estero, che prevedono, per gli studenti delle scuole superiori interessati a trascorrere un periodo di studio all’estero nel 2025-26, quasi 2.000 posti a disposizione, oltre 1.000 borse di studio e 60 destinazioni in tutto il mondo. Queste le novità: due programmi semestrali negli Stati Uniti (con partenza nell’estate 2025 e inizio 2026) che vanno ad affiancarsi al classico programma annuale; la possibilità, per la prima volta, di trascorrere un trimestre in Mongolia; novità assoluta della Mongolia, dove sarà possibile trascorrere un trimestre; nuovi programmi semestrali in Brasile e Lituania e trimestrali in Messico e Nuova Zelanda; un corso estivo di lingua di 4 settimane in Cina. «Per gli studenti che necessitano di un sostegno economico – spiegano i referenti del Centro locale di Ivrea e Canavese, presieduto da Luciana Gastaldo – ci sarà la possibilità di usufruire di una delle oltre 1.000 borse di studio a totale o parziale copertura dell'intera quota di partecipazione. E per gli studenti meritevoli che si iscriveranno al concorso al nostro centro locale, sono disponibili anche le borse di studio sostenute da Ergotech». È possibile verificare i requisiti visitando il sitohttps://www.intercultura.it/ergotech/ . I programmi sono rivolti agli studenti nati prioritariamente tra il 1 luglio 2007 e il 31 agosto 2010 e consentono di frequentare una scuola locale e di vivere con una famiglia selezionata. Le iscrizioni al concorso potranno essere effettuate online dal sito www.intercultura.it. Adattabilità, pensiero critico, consapevolezza delle proprie capacità, apertura mentale, comprensione e valorizzazione delle differenze culturali, comunicazione efficace, empatia, nonché il voler essere protagonisti attivi del cambiamento nella società: questi sono i risultati che nascono dal vivere un periodo scolastico all’estero in età adolescenziale se guidati da un percorso di formazione che precede, accompagna e segue tale esperienza. FRANCO FARNÈ