Lavoro, nella Marca irregolari 7 imprese edili su 10. Ecco come funzionerà la nuova patente
A meno di dieci giorni dall’obbligo della patente a crediti dei cantieri edili, sono ancora sette su dieci le realtà irregolari.
A confermarlo il comandante gruppo carabinieri per la tutela del lavoro, Umberto Geri: «C’è tempo fino al 31 ottobre per accreditarsi, ora stiamo attraversando un regime transitorio, ma i controlli continuano quotidianamente».
Secondo il comandate del Nil dei carabinieri non è possibile quantificare precisamente il numero delle società edili irregolari, «quando effettuiamo i controlli in un cantiere, all’interno troviamo al lavoro anche altre maestranze, se una viene giudicata irregolare può compromettere l’intero cantiere. Il 70% delle attività risulta non regolare, ci sono vari gradi di pena a seconda dell’irregolarità commessa, dalla sanzione alla sospensione».
La comunicazione arriva all’indomani dei controlli del Nucleo ispettorato del lavoro nella provincia di Treviso, che hanno interessato anche un cantiere edile di Arcade. I carabinieri hanno sospeso le attività dell’impresa perché stava impiegando i propri dipendenti senza aver redatto il piano operativo di sicurezza, un documento fondamentale per la sicurezza dei lavoratori. Non un caso isolato, soltanto l’ultimo in ordine di tempo.
Le aziende che dovranno possedere la patente a crediti nella Marca sono 17.850, sono operanti nei cantieri temporanei o mobili, che si occupano di costruzione, dagli impiantisti, ai serramentisti, alle aziende attive nei settori del legno e arredo, della carpenteria metallica e del verde. Un universo che contempla 67.100 addetti.
Stando alle stime del comandante Geri e considerando le imprese destinatarie del provvedimento che ha introdotto l’obbligo della patente a crediti, quelle che presentano una qualche irregolarità (anche minima) sarebbero, quindi, quasi 12.500.
Intanto, la corsa delle aziende a mettersi in regola si fa sempre più sostenuta. C’è tempo fino alle 23.59 del 31 ottobre per inviare la Pec, successivamente le imprese edili non potranno più operare sul territorio, pena la perdita di punti e conseguente sospensione.
Per ottenere la patente a crediti l’impresa deve aver adempiuto agli obblighi di formazione in materia di sicurezza, comprovare la regolarità contributiva e fiscale e aver nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
I punti minimi sono 30, possono essere incrementati e si perdono in caso di accertamento ispettivo per inadempienza in materia di sicurezza o in caso di infortuni sul lavoro. Quando il punteggio scende sotto 15, l’impresa non può più accedere al cantiere. La patente viene inoltre sospesa d’ufficio per 12 mesi in caso di incidente mortale imputabile a colpa grave dell’impresa o nel caso in cui i requisiti dichiarati per ottenerla non sussistono o non sono veritieri.